STREET FOOD HEROES. Il gusto on the road debutta in libreria

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Mauro Rosati, giornalista e critico gastronomico da anni impegnato nella ricerca della qualità attraverso la Fondazione Qualivita, con l’aiuto di collaboratori dislocati su tutto il territorio nazionale, ha dato vita alla prima ‘Street Food Heroes – Guida al miglior cibo di strada italiano”. Dopo il successo dell’omonima trasmissione in onda su Italia1 e Italia 2, condotta dallo stesso Rosati, dalla foodblogger americana Laurel Evan e dallo chef Francesco Fichera, è nata una guida dedicata agli amanti del cibo da strada, quello un tempo considerato di serie B, che si mangia con le mani, camminando e senza sedersi a un tavolo. ”La mia idea era di riuscire a fare vedere come nascono le guide dedicate al cibo, mostrando cosa sta dietro al prodotto finale, da qui è nata la trasmissione televisiva Street Food Heroes”, spiega Mauro Rosati – “è stato un lungo viaggio attraverso l’Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, con centinaia di locali street food a fare da tappe golose. Il risultato è il gusto on the road, un racconto che rappresenta un simbolo identificativo dei territori e delle tradizioni locali”. Una guida davvero innovativa, quella di Street Food Heroes, ricca di recensioni, 136 in tutto, fotografie, segnalazioni, ma anche approfondimenti sui prodotti, vox populi, storie degli street chef e ricette. 240 gli indirizzi da provare, suddivisi per regione, tutti, selezionati valutando qualità, offerta, identità e imballo del cibo. Si parla di pizze a libretto, piadina cracker, trapizzini, arancini e tante altre specialità raccontate in maniera invitante e dettagliata, tenendo conto di fattori importanti come l’esperienza, la tradizione e/o innovazione, la scelta delle materie prime, l’elaborazione della ricetta. Ogni locale è stato testato e valutato, assaggiando le pietanze e vedendo come sono realizzate. La guida segnala anche un luogo in particolare dove fermarsi a mangiare. Fra i 136 locali recensiti, 25 hanno raggiunto almeno sette stelle, ovvero la categoria degli “eccellenti”, che si aggiudicano il premio Ceres come i Migliori street chef italiani 2014, tra i quali ricordiamo la Masardona con la pizza fritta a Napoli, i fritti di Sora Milvia sul Lungotevere a Roma, la granita di mandorle del Caffè Noto. Solo 3 sono stati i fuoriclasse della strada ad aggiudicarsi le “8 stelle”, tra cui Salvatore Di Matteo, dell’omonimo locale napoletano, con la sua pizza a libretto. La Campania è la regione più «on the road» dell’anno con 7 street chef a 7 stelle e un campione. Rosati non ha dubbi sul successo del fenomeno street food: “Lo street food è di moda per due motivi: aiuta quando c’è crisi perché ha prezzi contenuti; e offre un’alternativa alla ristorazione classica che non ha saputo rispondere alle esigenze della società moderna”. La guida edita da Gribaudo-IF Idee editoriali Feltrinelli con la collaborazione di Action Agency, è disponibile in libreria al prezzo di 12,90 €.

Roberta Gatta

Roberta Gatta
La vita è troppo breve per mangiare e bere male.

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