CURIOSITA’ CALCISTICHE. Il tattoo di Neymar

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Chi è e cos’è un calciatore nell’immaginario collettivo? E’ uno strafortunato che ha soldi (tanti… tantissimi) da spendere in case da capogiro, macchine di lusso, vacanze strepitose e tatuaggi. Insomma, si pensa ai suoi “vizi”. Ma, si sa, l’apparenza inganna e, spesso, dietro a questi eccessi, ci sono storie che colpiscono veramente. Di recente a stupirci è stato Neymar, attaccante del Barcellona.
Uno dei giocatori più forti al mondo. Spesso messo al centro dell’attenzione, a causa  dei suoi flirt, dei suoi sponsor, o per la sua passione per il poker. Ma attraverso un tatuaggio, particolare e raro, è riuscito a mostrare il suo lato più sensibile e umile.
Il nostro Neymar si è fatto tatuare un bimbo con il cappellino del Brasile col pallone sotto al braccio, lo sguardo verso le strade di una città, mentre sogna una casa, un campo di calcio e la Champions League. Partendo da Mogi das Cruzes, cittadina a 50 chilometri da San Paolo, Neymar quei sogni li ha realizzati e ora porta quell’immagine sulla pelle.
Un modo per rendere omaggio alle proprie radici. «Sono un ragazzo umile, non sono nato in una culla d’oro e non vengo da una famiglia ricca», aveva detto Neymar prima dei Mondiali del Brasile. Era un bambino che sognava una vita migliore e che, grazie al calcio, ce l’ha fatta soprattutto attraverso la sua determinazione, forza di volontà e umiltà.
Ludovica Parodi
Posso accettare di fallire, chiunque fallisce in qualcosa. Ma io non posso accettare di non tentare. (Michael Jordan)

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