XAVI. Cambia maglia e lo stadio lo saluta con amore

La scorsa settimana tutto il mondo del calcio ha salutato Steven Gerrard. Questa settimana dovrà salutare Xavi, al secolo Xavier Hernández Creus, centrocampista e capitano del Barcellona, che ha dato l’addio alla sua squadra, confermando di aver firmato un contratto di 10 milioni di euro per 2 anni, a partire da giugno, in Qatar per l’Al Saad di Doha, dove studierà anche per diventare allenatore.

17 stagioni in prima squadra, 764 presenze in Blugrana, di cui 504 nella Liga, 172 nelle competizioni europee. Nel suo palmares 23 trofei: 8 scudetti, 3 Champions League, 6 supercoppe di Spagna, 2 Coppe del Re, 2 Supercoppe europee e 2 Mondiali per Club. Più due Europei e un Mondiale con la maglia della nazionale. Potrebbe centrarne altri due: la Coppa del Re (finale sabato contro l’Athletic Bilbao) e la quarta Champions (sfida il 6 giugno contro la Juve).

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Ecco le parole del “Professore”: “Non sono più titolare. E’ ora di cambiare aria, anche se andarsene da qui è dura. Ma tornerò da allenatore o da direttore sportivo. Dopo tanti anni in prima fila è stato duro sedersi in seconda. L’ho fatto per la squadra, per il gruppo”.

Xavi vuole chiudere in bellezza con la conquista del triplete : “Sarebbe l’addio sognato, ideale, il migliore possibile. Ma non sarà facile. Tutti a dire che siamo favoriti, ma non è così”.

Lo stadio unanime sventola foglietti rossi e blu, due coreografie, una con la scritta Campeones, per la vittoria della Liga, un’altra con la foto di Xavi con scritto 6RACIESXAVI!

Un ringraziamento per un campione che non si potrà mai dimenticare perché ha fatto la storia non solo del Barcellona, ma del calcio mondiale!

Ludovica Parodi

Ludovica Parodi
Posso accettare di fallire, chiunque fallisce in qualcosa. Ma io non posso accettare di non tentare. (Michael Jordan)

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