HIGUAIN SFATA IL TABU’ ATALANTA. Vittoria e doppietta del Pipita a Bergamo. Hamsik sbaglia un rigore

BERGAMO – Non è stata una bella vittoria, il Napoli non è stato “bello”, ma ha messo in campo (almeno nel secondo tempo) voglia e cattiveria agonistica ed è riuscito a piegare l’Atalanta. Su un campo dove da 6 anni non vinceva. Ha battuto l’ex Reja grazie al suo bomber, all’uomo più importante, a Gonzalo Higuain, autore di una doppietta ma anche generoso nello sparare alle ortiche almeno tre occasioni nella prima frazione di gioco.

“Era una partita molto importante – ha detto l’argentino visibilmente soddisfatto -, su un campo difficilissimo e quindi siamo tranquilli che abbiamo fatto tutto e speriamo di tornare dopo la sosta più forti di prima. Abbiamo corso tantissimo, non ho visto tante squadre fare una bella partita a Bergamo, noi l’abbiamo fatto. Sono felice, sto lavorando e sto bene nella testa. Non c’è altra maniera per vincere qualcosa che giocare e lavorare tutti insieme”.
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Il risultato finale poteva essere più rotondo se Hamisk non avesse scaraventato in curva il secondo calcio di rigore, dopo avere realizzato il primo colpendo la traversa. La dimostrazione che il capitano del Napoli, dagli undici metri, ha ancora qualche difficoltà. Ma la vittoria, i tre punti a Bergamo, sono un segnale importante e che evidenziano i grandi numeri della squadra allenata da Sarri nel 2015. Numeri che la proiettano nella zona alta della classifica, che la consacrano come una delle migliori squadre d’Europa in assoluto, con il miglior realizzatore e una capacità di possesso palla tra le prima in assoluto.
Dopo lo stop per le festività, il Napoli tornerà e affronterà un periodo di gare ogni tre giorni, tra campionato Coppa Italia ed Europa Leage. Un periodo terribile, tra gennaio e febbraio, compreso la gara ad esclusione secca del “San Paolo” con l’Inter. Probabilmente la sosta capita in un momento giusto, di appannamento complessivo. Per ricaricare le pile, mettere benzina nel motore e ripartire ancor più forti di prima.
Pier Paolo Petino
Mi emoziona l'impresa sportiva, l'uomo che supera i propri limiti e vince. Lo sport come metafora della vita, raccontarlo è la mia passione.

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