“CUO-RAP” PARTENOPEO. Con l’ultimo dei Sangue Mostro Napoli si conferma capitale nazionale dell’hip hop.

copertina cuo rap

Sono un pezzo di storia del rap napoletano i ragazzi dei Sangue Mostro: AleZin e Ekspo hanno militato nel supergruppo 13 Bastardi, Speaker Cenzou era addirittura nelle primissime formazioni di La Famiglia e 99 Posse, mentre DJ Uncino è l’uomo di Ammontone Prod. (“Core e Lengua” di Op.Rot e Tony Cefro; “Il signor Lui” di Ramtzu con Andrea e Laps; “Equalizer” di DopeOne e Oluwong) ed il co-autore di molti dei lavori de La Famiglia, Ganja Farm e naturalmente Sangue Mostro. Esce il 28 gennaio per la label indipendente Jesce Sole (distribuzione Self) “Cuo-rap”, l’ultima fatica dei Sangue Mostro. Dal 21 gennaio è possibile prendere la versione digitale dell’album dell’album su ITUNES (http://bit.ly/19K8qnh), la quale già contiene due brani in più della copia fisica. Aspettando di appropriarsi dell’album, inoltre, le due tracce bonus “Fa Ampress” e “Un po’ di Più”, in collaborazione con Dj Gruff, saranno in streaming esclusivo su SPOTIFY (http://spoti.fi/1ePaxDz).
A cinque anni dall’esordio di “L’Urdimu Tip!”, uscito con l’indipendente Mo’ Bast ed attraversato da una folgorante sequela di live set e due cambi di formazione, “Cuo-rap” suona come la degna sintesi degli anni dei block party newyorkesi, il trionfo della old school suonatissima e trasversalmente curiosa di tutto ciò che è black, dall’ hip hop al reggae,dal funk alla disco70, passando per il samba e il reggaeton: già a partire dall’ascolto delle due tracce che girano su Spotify è possibile narrare di un disco prezioso, dove l’elettronica ed il djing incontrano, in una sintesi sottile, l’attitudine strumentale e decisamente rock. “Cuo-rap”, col suo genuino declinare i linguaggi del rap mondiale per raccontare il ghetto di Napoli, dentro il quale alla fine riesce sempre a penetrare il sole degli affetti, della speranza e del calore umano, del senso di famiglia, quello letterale e tutti gli altri possibili, conferma la centralità di Napoli nella scena hip hop nazionale: da Clementino a Cenzou, passando per Funky Pushertz e The Rivati, ed ora RAPpello, il nuovo radio-format targato CRC con il punto sul rap campano di Federico Vacalebre, ai microfoni Roberto Funaro. Stay tuned!

Rosa Criscitiello

Rosa Criscitiello
Uno spettacolo si può preparare in un mese. Improvvisare, invece, richiede una vita. (Pino Caruso, Ho dei pensieri che non condivido, 2009).

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