IL NAPOLI VINCE IL DERBY DEL SUD. 1-0 a Palermo grazie a un calcio di rigore di Higuain

PALERMO – Se smettesse di specchiarsi allo specchio ogni tanto e iniziasse a badare al sodo, il Napoli sarebbe molto più vicino alla Juventus, se non sopra di lei. La vittoria a Palermo, l’altra “capitale” del Regno delle Due Sicilie, evidenzia, ancora una volta, che l’unico limite della squadra di Sarri è quello di non riuscire a incattivirsi quando è necessario. Costruisce una mole impressionante di gioco, decine di palle gol ma rischia fino alla fine perché non riesce ad andare oltre il gol su calcio di rigore di Higuain. Geometrie perfette, possesso palla e ritmo asfissiante per gli avversari, passaggi precisi, corto-lungo, con i tempi di gioco giusti. Fin dentro l’area, a volte fino al limite dell’area piccola, eppure in tanti casi dovrebbe andare poco per il sottile. Quando c’è da mettere al sicuro il risultato, con la consapevolezza di una superiorità di gioco assoluta, quasi a ritenere che ciò basti sempre. Ma rischia maledettamente e invece potrebbe chiudere i match anche nel primo tempo.

rigore higuain

Higuain segna ancora e arriva a quota 27, il suo record personale, fissato quando giocava con il Real Madrid. Ed è a due gol da Cavani, recordman assoluto in una stagione con la maglia azzurra. E ha sicuramente la possibilità di batterlo anche alla luce del fatto che il Napoli è la squadra che tira di più in porta, anche più della Juventus.
“Stasera si è mancato un po’ di cinismo nell’attacco dell’area di rigore avversaria, anche rispetto a Chievo – ha detto Maurizio Sarri -. Avevo chiesto a Higuain di uscire un po’ in più per dare spazio e agevolare gli inserimenti esterni. Lo ha fatto bene, ma non abbiamo sfruttato l’opportunità”.
Brilla il cervello del centrocampo azzurro anche nella notte di Palermo. Stupisce Jorginho, che gioca un numero impressionate di palloni, detta i tempi alternando passaggi ravvicinati a lanci lunghi, evidenziando le sue origini brasiliane. Se Conte non dovesse tenerlo in considerazione sarebbe uno scandalo per l’Italia del calcio. Eppure, probabilmente, lo farà.
Pier Paolo Petino
Mi emoziona l'impresa sportiva, l'uomo che supera i propri limiti e vince. Lo sport come metafora della vita, raccontarlo è la mia passione.

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