USSI CAMPANIA. Premio Fair Play 2016 al Tennis Club Napoli

Il premio Fair Play 2016, organizzato dall’Ussi Campania è stato ospitato al Tennis Club Napoli. Nel corso della manifestazione sono stati premiati grandi protagonisti dello sport, che si sono distinti per iniziative e comportamenti di elevato livello morale. Tra i premiati anche il portiere del Napoli Pepe Reina, che di recente è stato al Reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico, trascorrendo con i piccoli ammalati un’intera mattinata. In un contesto in cui la tristezza ne fa da padrona, Reina è riuscito a trasmettere speranza e allegria a tutto reparto.

“Non merito questo premio, è una questione di umanità fare del bene agli altri – dichiara Reina – Per noi è importante dare l’esempio, non ci costa nulla un’ora per fare del bene. I sorrisi dei bambini e dei genitori al loro fianco, rendono più felice te”.

Altro protagonista Luciano D’Agostino, atleta sedicenne della Canottieri e campione Otto Junior di Canottaggio, il quale ha difeso con coraggio due compagne di classe infastidite da un branco di ragazzini violenti, che a loro volta hanno aggredito brutalmente Luciano provocandogli ferite e lesioni. A tal proposito l’atleta si dice incredulo, è stato inaspettato per lui questo premio. “Sono un normale ragazzo sedicenne. Non penso che altri ragazzi avrebbero voltato le spalle difronte a un sopruso del genere”.  In una società in cui ormai non si contano più le storie di violenza sulle donne, non è certo scontato che un ragazzo così giovane, abbia avuto il coraggio di affrontare una decina di ragazzi. C’è chi ancora si gira dall’altro lato e finge di non vedere.

Il premio Fair Play va anche a Carmine Tommasone trentenne campione nazionale dei pesi piuma, il quale è sostenitore dell’Associazione AMDOS (Associazione Meridionale Donne Operate Al Seno), e protagonista di continui gesti di affetto nei confronti di Matteo, un bambino affetto da una grave patologia, a cui  ha donato i suoi guanti e le sue magliette di allenamento.

Altro protagonista è Diego Occhiuzzi, olimpionico di Sciabola e presidente di Milleculure, il primo esempio in Italia di Società sportiva che insegue il valore soprattutto sociale dello sport, inteso come diritto per tutti i cittadini, in particolar modo quelli appartenenti alle fasce più disagiate: “Noi semplicemente crediamo nei valori dello sport, solo attraverso questi valori possiamo cambiare qualcosa nei ragazzi napoletani”.

Premiato anche il presidente del Tennis Club Napoli Luca Serra, al quale viene consegnato il “Premio Amico Ussi Campania 2016”. Riconoscimento che va a un dirigente sportivo che ha portato il suo circolo ad livelli altissimi, tanto da ottenere l’organizzazione della Coppa Davis, grazie alla quale Napoli, anche nello sport è riuscita a distinguersi e a far valere la propria immagine a livello internazionale.

Pepe Reina termina la manifestazione con qualche parola sul gol subito ieri sera: “Quando si commette un errore bisogna riconoscerlo, l’importante è che siamo ad una sola partita dal sogno che potrebbe rendere ancora più bella questa stagione e sabato vogliamo i tifosi azzurri al nostro fianco”.

Lo sport quindi non è solo tifoseria e squadre, non è solo ingiustizie e business. Lo sport è umanità e coraggio. Passione e dedizione. Questi atleti non sono solo campioni sportivi, sono campioni di vita che sono riusciti a dare un esempio di moralità e impegno nel sociale fondamentale per le nuove e future generazioni.

 

Mariarosa D'Alessandro
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