UNA JAM SESSION TRA MUSICA, RADIO E TV. Renzo Arbore presenta il suo ultimo libro a Napoli

Renzo Arbore, in un libro la mia vita, una jam sessionGiacca di velluto rosso, pantaloni a righine e calzini a pois, Renzo Arbore presenta a Napoli, il suo libro Renzo Arbore: e se la vita fosse una jam session? Fatti e misfatti di quello della notte (Rizzoli).

Il re del clarinetto, intervistato dalla giornalista e amica Lorenza Foschini, incanta il pubblico del teatro Diana con i suoi racconti e aneddoti di vita. Tra radio, tv e musica Arbore sorride, col volto sempre un po’ abbronzato e l’occhialino leggermente scuro. A volte, però, la sua voce è rotta dall’emozione, soprattutto quando accenna a Mariangela Melato.

“Devo ricordare che il mio rapporto con Napoli è antico. La mia bisnonna, la marchesa Freda infatti veniva a svernare all’ombra del Vesuvio, così come più tardi fece mio nonno. Mio padre poi frequentò qui l’università come ho fatto anche io, laureandomi in giurisprudenza alla Federico II. La famiglia di mia mamma, invece, era originaria di Meta di Sorrento, racconta Arbore – sono molto legato a questa città, è a Napoli che capisco che il mio sogno di suonare non era poi impossibile, grazie anche alla frequentazione e amicizia con Roberto Murolo, Sergio Bruni, Nunzio Gallo e Eduardo Caliendo”.

Lorenza Foschini ogni giorno per un anno si è recata a casa del musicista per scrivere questo libro che, come lei stessa afferma, è una jam session, dove la vita personale si mescola al lavoro, agli amici, alla tv e alla radio senza una partitura precisa ma sempre improvvisando.

I filmati con Roberto Murolo, Lino Banfi, gli scherzi con Eduardo De Crescenzo, i racconti con gli amici universitari napoletani ma anche l’incontro in Rai con Gianni Boncompagni e la nascita del loro sodalizio artistico, emozionano gli spettatori.

“Sono un grande ricordatore – afferma Renzo Arbore – spesso mi capita di aiutare a ricordare come faccio con Luciano De Crescenzo e spero che un giorno i ragazzi dell’Orchestra Italiana facciano lo stesso con me”.

Dagli esordi come musicista di night sino alla radio con Bandiera gialla,  Alto gradimento e poi alla televisione, il libro è un concentrato anche della cultura musicale e radio-televisiva italiana corredato da tante fotografie che immortalano trasmissioni mitiche come “Quelli della notte”, o anche incontri epici come quello con Woody Allen o Ray Charles.

Poi, l’esperienza dell’Orchestra italiana con la quale Arbore continua a girare il mondo. “Si tratta dell’orchestra stabile più longeva che esiste, una seconda famiglia per me. Il percorso insieme è indimenticabile: da Mosca al Giappone e poi gli Stati Uniti, Londra. Ho portato la musica e la canzone napoletana nel mondo perché questa città per me è ancora la capitale europea della cultura”, dice emozionato Arbore. Poi, tra gli applausi, saluta in fretta prima di fermarsi a firmare le copie del libro.

Ben presto sarà a Napoli anche la mostra “Videos, radios, cianfrusaglies – Lasciate ogni tristezza voi ch’entrate” inaugurata il 20 dicembre scorso a Roma  per celebrare i cinquant’anni di carriera dello showman foggiano.

Renzo Arbore. E se la vita fosse una jam session? Fatti e misfatti di quello della notte
Rizzoli
pp 312
Euro 35,00

 

Enrica Buongiorno
Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!

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