NAPOLI FATALE PER IL VERONA. Tre gol e tre punti nell’ultima del girone d’andata

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L’ultima partita del girone d’andata regala il più bel Napoli del campionato, sul campo della “fatal Verona” il Napoli conquista una vittoria convincente, grazie a tre gol segnati da Mertens, Insigne e Dzemaili, ed alla migliore prestazione della stagione. E dire che gli uomini di Mandorlini hanno provato a far paura agli azzurri, con un inizio aggressivo e giocato a buon ritmo, e venti minuti senza esclusione di colpi. Un Verona pimpante sul suo campo dove sta costruendo un campionato particolarmente dignitoso anche grazie al gol di Luca Toni. Ma il furetto olandese ha piazzato il graffio vincente con un gol meraviglioso e invertendo l’inerzia di una gara che a quel punto si è trasformata in un monologo. L’ingresso di Insigne, al posto di un Pandev “sprecone” consente al talentuoso partenopeo di firmare la sua prima rete in campionato. Il terzo sigilli è dello svizzero Dzemaili, che raccoglie una respinta di Rafael ancora su tiro di Insigne e scaraventa in gol sotto la circa veronese depressa dall’arrembanza del Napoli. Nota lieta del giorno il ritorno ai livelli del passato di Christian Maggio, devastante sull’out destro, capace di coprire e costruire…finanche di crossare.  Mercoledì al “San Paolo” arriva l’Atalanta, vittoriosa in casa contro il Catania, per il turno di Coppa Italia. Ci sarà turnover e si rivedrà Hamsik? Manca proprio lo slovacco, al Napoli, per dare un equilibrio definitivo alla squadra e per proseguire nella ricorsa alle lepri Juventus e Roma. Giuglietta (che incarna l’amore e la passione e non è mai stata una poco di buono) ha potuto solo assistere alla sconfitta della sua squadra, in tribuna stampa qualche giornalista napoletano se l’è vista brutta (ma l’intervento delle forze dell’ordine ha evitato il peggio) e il gruppo dei “nuovi” ha appreso rapidamente che clima si respira a Verona quando gioca il Napoli. L’esultanza di Insigne, irridente e provocatoria, ha rischiato di rovinare la festa, molto meglio la scaltrezza di Callejon: in questo c’è la crescita di alcuni giovani elementi della squadra. Ma Benitez può essere felice di quello che ha fatto fino ad oggi.

Pier Paolo Petino

 

Pier Paolo Petino
Mi emoziona l'impresa sportiva, l'uomo che supera i propri limiti e vince. Lo sport come metafora della vita, raccontarlo è la mia passione.

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