KOS. L’isola di Ippocrate

Piena di scorci suggestivi, di siti archeologici e di villaggi che sembrano usciti da un dipinto, l’isola di Kos, perla del Dodecaneso, è il luogo ideale per trascorrere una bella vacanza all’insegna del mare, del divertimento e della cultura. Ogni luogo sarà una un’interessante scoperta e potrete combinare un po’ di storia con bagni di sole e di mare. L’isola incanta soprattutto per la bellezza mediterranea delle sue coste, per le sfumature dei suoi paesaggi, per il colore delle calette protette dalle scogliere, per le vallate ricoperte di pini.

Nonostante d’estate venga invasa dai turisti, ha saputo conservate la sua autenticità e il suo spirito mediterraneo seducendo tutti per il carattere pittoresco della città vecchia, ricca di taverne, negozi e stradine piene di bounganville. Qui tutti girano in bici, si fermano al porto per un aperitivo, cenano nei giardini fioriti dei ristoranti  e bevono drink a Kos Town.

Il fascino di Kos Town è tutto merito del suo patrimonio storico antico e medievale. Ci sono tantissime rovine di epoca ellenistica e romana, molte riportate alla luce dopo il terremoto del ‘33 sia attraverso la naturale distruzione di parte della città medievale, sia attraverso gli scavi condotti dagli italiani, ai quali si deve anche l’urbanistica dei “quartieri giardino”, detti anche italiani.

La spiaggia si affolla sin dalle prime ore del giorno ed è piena di alberghi e ristoranti. Chi vorrà, in alternativa potrà scegliere quella di Kritikà.
Kos città è dominata dal castello dei Cavalieri e conserva un’atmosfera tranquilla. Consideratelo come punto di partenza per un simpatico tour. Fate tappa nell’antica Agorà con le rovine del Santuario di Afrodite, del Tempio di Eracle e della basilica cristiana. Passate agli scavi occidentali della città e fate un salto anche al Museo Archeologico per ammirare la statua di Ippocrate. Ma la foto di Kos Town è a Plateia Platanou, la piazzetta dove si trova il platano di Ippocrate dove pare che il fondatore della medicina facesse lezione ai suoi allievi approfittando dell’ombra delle sue fronde.

Una cosa è certa, comunque. Qualunque cosa stiate cercando sull’isola, la troverete. Le notti dell’isola iniziano con gli aperitivi sulla spiaggia e gli happy hours in città. Tutto si accende e l’atmosfera si riscalda a “Bar Street”, l’area dei pub vicina al porto dove i disco-bar sono suddivisi… “per nazioni”: olandesi, irlandesi, danesi, norvegesi, italiani. Scendete, scegliete e vivete l’isola fino all’alba.

Consiglio: passaporto in tasca, andate al porto e prendete un traghetto per Bodrum. La Turchia è a un tiro di schioppo.

Melania Bifaro

Melania Bifaro
Non dire mai... tanto ormai...

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