IL NAPOLI FA SOGNARE I TIFOSI. Battuta la Fiorentina al “San Paolo” (2-1), ora tutto è possibile

Adesso il Napoli mette paura al campionato. Lancia un segnale forte e inequivocabile: per la corsa al titolo è deciso a ricoprire un ruolo da protagonista. La vittoria con la capolista Fiorentina al “San Paolo” evidenzia una crescita costante della squadra, la grande qualità dei suoi uomini e l’ottima organizzazione tattica voluta dall’allenatore,  Maurizio Sarri. Su tutto emergono la classe cristallina di giocatori come Higuain e Insigne, autori dei due gol vittoria, ma anche la monumentale capacità tecnico/tattica di Hamsik. E la crescita dai Kolubaly, letteralmente teleguidato da Pepe Reina, sempre più leader della difesa e della squadra. Il match ha comunque vissuto due momenti distinti: il primo tempo in cui il Napoli sembrava una squadra che studiava per diventare grande, il secondo tempo pareva avere superato tutti gli esami di maturità. La Fiorentina, ben messa in campo da Sousa, solida in tutti i reparti, ha onorato la gara cercando fino al 95esimo minuto di riagguantare il risultato. Il Napoli ha avuto il merito di crederci con maggiore intensità mettendo anche sul rettangolo verde una cattiveria agonistica e un furore che negli anni scorso non era mai risultato così evidente. Tutto in una cornice di pubblico degna dei grandi match, come aveva chiesto Sarri, alla vigilia della gara.

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“Avevo chiesto che oggi fosse un inferno e i tifosi mi hanno preso alla lettera”, dice a fine gara l’allenatore. Poi però fa il pompiere: “Noi dobbiamo essere bravi a non farci coinvolgere da questo entusiasmo. Ricordiamoci che per diventare grandi dobbiamo giocare altre trenta partite su questi livelli”. Il tecnico azzurro è sorridente a fine gara dopo essersi preso gli applausi (già all’ingresso in campo) e l’ovazione finale: “Le emozioni che sa dare questo stadio – dice – ripaga anche di qualche polemica che devi subire quando le cose non vanno bene”.

Giovedì il Napoli è atteso all’esame di Danese, nel match di Europa League contro il Midtyjlland, poi volerà a Verona. La classifica si è accorciata, i sogni invece iniziano a diventare sempre più grandi.

Pier Paolo Petino
Mi emoziona l'impresa sportiva, l'uomo che supera i propri limiti e vince. Lo sport come metafora della vita, raccontarlo è la mia passione.

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