MANOLO SEDUCE GIULIETTA. Il Napoli batte il Chievo a Verona e mette il turbo

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VERONA – La fatal Verona è un brutto ricordo. La realtà è meravigliosamente dolce. Manolo (Gabbiadini) prende per mano il Napoli e lo conduce fin sul balcone di Giulietta, dove raccoglie i tre punti della vittoria, allunga sulle inseguitrici e mette paura alla Roma (che adesso è a meno 4). Contro il Chievo, ex bestia nera degli azzurri dell’era mazzarriana, la squadra di Benitez compie un capolavoro, vince nonostante debba lottare fino alla fine contro avversai mai domi e approfitta dei capitomboli di tutte le dirette concorrenti. Terza vittoria di fila, scalciate Lazio e Sampdoria, ora nel mirino di Higuain e compagni c’è la Roma. I balbettanti giallorossi sentono il fiato del Napoli sul collo e sembrano non riuscire a ritrovare lo smalto di un tempo. Benitez, sornione, a fine gara prova a far credere che non ha nemmeno guardato la classifica. Non gli crede nessuno, ma la cosa davvero importante è che gli credano e lo seguano i suoi calciatori. Sempre più convinti delle strategie del tecnico spagnolo che pure in un campo difficile applica la regola del mini turnover e vince! Lascia Hamsik in panchina e punta su De Guzman, lancia Gabbiadini in campo dal primo minuto e può contare sulla generosità di Higuain che si trasforma in rifinitore. E adesso può buttare fuori dalla Coppa Italia un’altra compagine blasonata, in profonda crisi di risultati, ovvero l’Inter di Mancini.

“La squadra sta bene, partita non era facile e potevamo chiuderla prima. Sono tre vittorie di fila, la squadra ha fiducia, vediamo dove possiamo arrivare”. Così Rafa Benitez nel dopo-partita. “Dire che giocare partita dopo partita non è mancanza di ambizione – chiarisce – ma solo un modo per guadagnare tre punti alla volta”. Il girone di ritorno si presenta sempre più difficile, aggiunge il tecnico azzurro, “perché tutti curano di più la fase difensiva. Oggi la squadra ha fatto quello che dove fare per vincere e i giocatore schierati oggi sono di massimo livello – spiega ancora a proposito del turnover – Giocare con Jorginho, Gabbiadini e Lopez (con Callejon, Hamsik e Gargano in panchina, ndr) non significa rinunciare a giocare”.

E mercoledì si torna in campo al “San Paolo”…

Pier Paolo Petino

Pier Paolo Petino
Mi emoziona l'impresa sportiva, l'uomo che supera i propri limiti e vince. Lo sport come metafora della vita, raccontarlo è la mia passione.

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