MORTO ARNOLDO FOÀ. Grande protagonista della cultura del ’900

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Attore di teatro cinema e Tv, regista, doppiatore ma anche scultore, pittore e poeta, avrebbe compiuto 98 il prossimo 24 gennaio. Tra i volti più noti del mondo culturale, il ferrarese Arnoldo Foà è morto nell’ospedale romano San Filippo Neri per un’improvvisa crisi respiratoria dopo aver attraversato da protagonista il Novecento. Grande attore in palcoscenico con memorabili e incisive interpretazioni nei ruoli, sempre prestigiosi, affidatigli da registi di primo piano (Visconti, Strelher, Menotti, Ronconi, Squarzina), si è distinto anche nel cinema (con Pietro Germi, Alessandro Blasetti, Orson Welles, Joseph Losey, Damiano Damiani, Ettore Scola, Giuliano Montaldo) e sul piccolo schermo partecipando a popolari sceneggiati televisivi tra cui una parodia dei Promessi Sposi realizzata dal Quartetto Cetra nel ruolo dell’Innominato. Abile doppiatore, dagli anni Cinquanta in avanti ha prestato la sua inconfondibile voce a Anthony Quinn, Kirk Douglas, John Wayne, Peter Ustinov e tanti  altri. In radio, invece ha partecipato a trasmissioni di informazione e intrattenimento con attori, autori e registi importanti come Cervi, Morelli, Ninchi, Anton Giulio Majano, Umberto Benedetto. Di grande versatilità, per la sua inclinazione alla scrittura aveva firmato anche poesie e, più di recente, volumi diversi libri autobiografici dedicati alla sua carriera teatrale dove si è reso protagonista anche come regista portando in scena spettacoli di prosa e lirica. Cavaliere di Gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica, Arnoldo Foà aveva sempre coniugato il suo intenso impegno artistico con quello civile e politico e qualche tempo fa era stato anche proposto come senatore a vita. Di origini ebraiche e ateo dichiarato, sarà salutato con funerali laici.

Paola de Ciuceis

Paola De Ciuceis
Arte e/o Teatro, mai l'una senza l'altro.

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