DA GREENAWAY A WENG FEN. Ecco Photolux 2013. Fino al 15/12 a Lucca mostre, workshop e dibattiti.

21348-2Città immaginate, vissute, rielaborate. Spazio urbano che si modella sotto la volontà degli uomini che lo abitano. Individui che prendono le sembianze del luogo che occupano. È a questa osmosi che si ispira la prima edizione di Photolux 2013, il nuovo Festival internazionale di fotografia che animerà Lucca fino al 15 dicembre con numerose rassegne, workshop e dibattiti, ospitati nei più importanti palazzi storici della città. Tema della manifestazione è infatti “Urbis – Visioni Urbane di Grandi Fotografi”, scelto per rendere omaggio al grande fotografo Gabriele Basilico, scomparso qualche mese fa, che ha fatto scuola con le sue rigorose visioni del paesaggio e dell’architettura. Così la città cresce a dismisura e si fa baraccopoli in “The Places We Live”, ampio progetto del giovane fotografo Jonas Bendiksen dell’agenzia Magnum, che rappresenta le dure condizioni di vita dei quartieri poveri in diverse città del mondo. In mostra a Real Collegio. A Palazzo Ducale invece la retrospettiva “Nightscapes”di Luca Campigotto guarda la città prima in bianco e nero con “Venetia Obscura”, poi a colori con il suo ultimo lavoro “Gotham City”. Ancora a Palazzo Guinigi, Weng Fen affronta il tema della modernizzazione della Cina, cominciato negli anni Ottanta, in “Sitting on the Wall: Haikou”. “Parigi” è invece al centro dell’ultimo lavoro realizzato da Maurizio Galimberti, allestito al Palazzo della Fondazione Banca del Monte di Lucca. Dai mosaici, alle polaroid singole, ai ready-made e le impossible: la Ville Lumiere è rivisitata in tutte le salse. Un giro del mondo intorno ai suoi monumenti invece è la proposta di Irene Kung che a Palazzo Guinigi espone “La Città Invisibile”, sospesa nel tempo e nello spazio. Un’atmosfera silenziosa è propria anche delle foto di “New York Sleeps” di Christopher Thomas. Al Palazzo della Fondazione Banca del Monte di Lucca c’è un’America che dorme. Mentre in “City Coasts” (al Palazzo Ducale) di Massimo Vitali un’umanità, decisamente più rumorosa, pullula e si accalca. La decadenza della moderna era industriale è investigata da “Meadowlands” (Palazzo Guinigi), reportage dedicato da Gergely Szatmári alla regione nel New Jersey, a nord ovest di New York, vicino al fiume Hackensack. Non poteva mancare un omaggio anche alla sede urbana del Festival con “Lucca: Città delle Mura” (Villa Bottini), esposizione realizzata dall’Archivio Fotografico Lucchese per celebrare il cinquecentenario del monumento simbolo della città con le foto di cinque autori toscani appartenenti a epoche diverse. In mostra anche l’itinerante “World Press Photo 2013” (Chiesa dei Servi) con le immagini vincitrici dell’ultima edizione del concorso dedicato al fotogiornalismo. (ph Sitting on the Wall: Haikou, © Weng Fen)

Per conoscere le altre mostre, i workshop e le letture portofolio, conviene farsi un giro, che sia anche solo digitale su www.photoluxfestival.it.

Giuliana Calomino

 

 

 

 

 

 

Giuliana Calomino
La vita di ogni uomo è una via verso se stesso, il tentativo di una via, l'accenno di un sentiero. (da Demian di Hermann Hesse).

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