STAMINALI. La bufala della riprogrammazione cellulare

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Il sogno di “riprogrammare” le cellule adulte con lo stress è diventato realtà. L’annuncio è arrivato da  una ricercatrice trentenne che guida il laboratorio sulla riprogrammazione cellulare del Riken Institute, in Giappone. Peccato che la scoperta si sia rivelata presto una bufala. La conferma ufficiale alle voci che circolavano ormai da tempo viene da Nature, che ha ufficialmente ritirato gli articoli sullo studio, annunciando una revisione delle procedure per l’accettazione delle ricerche.  A dire  il vero le prime critiche allo studio erano emerse subito dopo la pubblicazione, lo scorso gennaio. Si era infatti visto che diverse  illustrazioni erano sbagliate e diverse parti della ricerca erano state copiate da studi precedenti e spacciate per nuove. A questo si era aggiunta l’impossibilità da parte di altri scienziati di riprodurre i risultati. Un’indagine interna del Riken aveva poi trovato che la ricercatrice aveva «costruito il proprio lavoro in maniera intenzionale». L’articolo pubblicato da Nature in cui i ricercatori ritrattano parla invece di «errori multipli». «Questi errori mettono in dubbio la credibilità dello studio nel suo insieme – scrivono -. Altre ricerche stanno affrontando l’argomento da zero, ma data la natura estensiva degli errori consideriamo appropriato ritrattare gli articoli». Così, ancora una volta le staminali sono finite nell’occhio del ciclone; un brutto passo falso che rischia di mettere in cattiva luce anche studi che invece potrebbero portare a nuove, importanti scoperte.

Raffaele Nespoli

Raffaele Nespoli
Chi non conosce la verità è uno sciocco. Ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente. (Bertolt Brecht)