“SOLI ERAVAMO”. Un viaggio nella cultura

Coscia_stampaQuando aprire un libro è un viaggio tra letteratura, musica, poesia e arte. “Soli eravamo” (edizioni ad est dell’equatore), scritto dal giornalista Fabrizio Coscia, racconta aneddoti, fatti e curiosità della vita di letterati, musicisti e artisti mescolandoli a quelli personali dell’autore sempre in equilibrio tra saggio, romanzo e biografia. Il libro è una girandola colorata dove il senso del tempo si dissolve per fare spazio a emozioni e ricordi sopiti. Dante, Giacomo Leopardi, Casanova ma anche Mozart, Tolstoj e Rimbaud emergono dalle pagine dove sono stipati per divenire uomini in carne ed ossa. Dallo smodato amore del conte Leopardi per i gelati al ritrovamento casuale dei primi capitoli della Divina Commedia, dalla passione del genio di Schubert alla depressione di Virginia Woolf. In un gioco letterario che vuole scongiurare la noia di una mera raccolta di fatti e accadimenti, il libro intreccia storie personali con quelle di esponenti della cultura mondiale. Non sempre questa scelta paga, però. In alcuni casi infatti, il rischio di disorientamento è dietro l’angolo. “C’è stato un periodo in cui l’arte, la musica, la letteratura erano un tutt’uno con la mia vita. Un periodo in cui riuscivo a accalorarmi e perfino a litigare per un’opera d’arte; un periodo in cui anche la biografia degli artisti – spesso inquieta, tribolata, sofferta – mi sembrava capace, allo stesso modo della vita dei santi per un credente, di illuminare la mia esistenza di nuove intuizioni”, scrive l’autore. L’amore per l’arte può, dunque, cambiare il senso della vita.

Enrica Buongiorno

Enrica Buongiorno
Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!

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