OXFORD DICTIONARIES – WORD OF THE YEAR 2015. La parola dell’anno non è una parola!

Se qualcuno vi dicesse che le parole stanno scomparendo quale sarebbe la vostra reazione?  Secondo l’Oxford Dictionaries, la parola più usata nel 2015 non è composta da lettere. Dopo “Selfie” e “Vape” il termine dell’anno che sta per concludersi, non è una parola ma un’emoticon (non è uno scherzo), per la precisione l’emoji che ride a crepapelle, la “famosa” faccina con le lacrime di gioia. Chissà se qualcuno si sarebbe mai aspettato un epilogo simile. Questo risultato può sembrare molto strano agli anziani, che sicuramente non conoscono neanche il significato di “emoticon”, ma chi è catapultato nel mondo del web 2.0 non dovrebbe restare a bocca aperta  e avere la stessa espressione del soggetto dell’ulto di Munch (non temete c’è anche questa tra le emoticon sul vostro smartphone).

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Il risultato delle ricerche della Oxford University Press indica perfettamente un cambiamento culturale di grandissimo impatto per il  linguaggio. Oggi, si intravede sempre più una forte prevalenza e valorizzazione delle immagini a discapito del testo, questo fenomeno ha messo le sue radici grazie ai social network e applicazioni per comunicare in modo celere come What’s App. “Il tradizionale alfabeto ha sempre lottato per soddisfare le esigenze comunicative e rappresentare la velocità del ventunesimo secolo. Non c’è da stupirsi se un simbolo grafico come l’emoji oggi sappia colmare tali lacune. È flessibile, immediata e magnificamente allegra”, ha commentato il presidente di Oxford Dictionaries Casper Grathwohl.

Valentina Pagliuca
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