L’URAGANO HIGUAIN SPAZZA VIA L’INTER. Vittoria degli azzurri con due gol dell’argentino e primato in classifica

Regge appena 60 secondi l’Inter all’urto con l’uragano Higuain. Giusto il tempo di guardarsi intorno che l’argentino ruba palla al limite dell’area al compagno di squadra Callejon e scaraventa un bolide alle spalle di Handanovic. Notte da leoni, notte da primato al “San Paolo”. Gara intensa, dall’inizio alla fine, con gli azzurri che partono aggressivi, determinati, lucidi, mettono sotto la benamata e intontiscono di passaggi il centrocampo nerazzurro. Mancini per 30 minuti si danna l’anima a spiegare i movimenti ai suoi mediani, in particolare concentrandosi su Nagatomo con il solo effetto di farlo innervosire al punto che uscirà per doppia ammonizione. Gara preparata alla perfezione da Sarri, interpretata magistralmente dal Napoli che raddoppia ad apertura di ripresa ancora con Higuain, capace di lanciarsi tra due avversari in profondità e di mandare in rete una palla che sembra facile facile e in vece è un capolavoro di balistica. L’intero secondo tempo giocato in dieci dall’Inter fa immaginare una vittoria più agevole per il Napoli che pure va vicino al terzo gol, ancora con il pipita, ma Handanovic stavolta riesce a deviare di quel tanto che basta per mandare la palla in angolo.

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Poi, a dieci minuti dalla fine, al Napoli iniziano tremare le gambe. A qualcuno iniziano a venire le vertigini, lo stadio è una bolgia, si festeggia e si assapora il primato in classifica. E così l’irriducibile Inter riesce ad accorciare con Ljiajc ed a spaventare i 60mila allo stadio colpendo prima un palo con Jovetic di testa da centro area poi infrange i suoi sogni (e quelli di Miranda) sui guantoni rossi di Reina capace di deviare in angolo un pallone che sembrava destinato ad adagiarsi sul fondo della rete. E’ proprio il finale di gara è quello su cui si concentra Sarri: ”Il primo posto è il coronamento di un periodo positivo: c’è grande soddisfazione dei nostri tifosi che non provavano un’emozione simile da 25 anni e questo ci fa piacere, ma da domani dobbiamo ripartire perché ancora non abbiamo fatto niente”. Queste le parole del tecnico dopo la vittoria sull’Inter. “Higuain dice che sognare è lecito? Io non faccio il sognatore: questi ragazzi devono rimanere con i piedi per terra, con 31 punti non ci si salva neanche”, ha aggiunto ai microfoni di Premium Sport. “Per quanto riguardava l’approccio alla partita era una partita facile, per quanto riguardava le reazioni nella partita era difficile: pensavamo di averla vinta e questi errori non dobbiamo farli, in una partita che per 65′ era in totale predominio. Fatto il 2-0 siamo diventati passivi e dopo il gol preso siamo andati in ansia”, ha affermato ancora Sarri, che sull’espulsione di Nagatomo ha parlato di “giallo inevitabile. Se Mancini dice che Callejon ha simulato ha la sua opinione”. “Scudetto derubricato da bestemmia a parolaccia? No, non fatemi scomunicare: è ancora una bestemmia”, ha concluso.

 

Pier Paolo Petino
Mi emoziona l'impresa sportiva, l'uomo che supera i propri limiti e vince. Lo sport come metafora della vita, raccontarlo è la mia passione.

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