ECOMAFIE. Ecco l’arma per combatterle dallo spazio

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Un po’ come nei film di fantascienza o nelle avventure di 007, un grande occhio si muove nello spazio. Una sorta di grande fratello su scala planetaria, o quasi. E’ il MARSec, acronimo di Mediterranean Agency for Remote Sensing and environm ental control), ovvero il centro di competenza regionale per il monitoraggio satellitare e ambientale e la Regione Campania. Niente spie in smoking, anche se dall’altro lato non mancano loschi individui e un business di milioni di euro. E già, perché questo sistema hi-tech per il monitoraggio satellitare potrebbe essere impiegato per sorvegliare la Terra dei fuochi e contrastare il fenomeno delle discariche abusive in Campania. Grazie ad un algoritmo sofisticatissimo il software è capace di individuare anche la più piccola differenza intervenuta sul territorio in un arco di tempo determinato. Unico in Italia, il centro di Benevento è capace di vedere dettagli con una risoluzione che arriva a 70 centimetri; niente male se si considera che il punto d’osservazione è invece a 250 chilometri dal suolo. E non è un caso che questo sistema sia stato usato sino ad oggi con ottimi risultati nella lotta all’abusivismo edilizio. Un esempio emblematico dell’uso di questa tecnologia lo si ebbe in nell’operazione che coinvolse molte abitazioni di Casalnuovo. Un caso che fece scalpore per la quantità di immobili abusivi individuati. Ovviamente, questo è solo uno dei casi per i quali il MARSec può essere utile, visto che può operare su diverse scale (regionale, nazionale, internazionale) e i dati telerilevati coprono interamente l’area del Mediterraneo, del Nord Europa e il Nord Africa.

Raffaele Nespoli

Raffaele Nespoli
Chi non conosce la verità è uno sciocco. Ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente. (Bertolt Brecht)

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