CUCINO BENE, QUANDO VOGLIO. Arriva lo scrigno ricette della “Lady in the city” Eliana Iuorio

Cucino bene ok (1) copertina

E’ avvocato, autore Fanpage, blogger per Style.it con Lo sguardo di Ruth e ha un suo spazio sul web che racconta la magia della cucina. Un sorriso che non mente. Occhi che rivelano una anima bella. Divertente e dolcissima, Eliana Iuorio ama cucinare e ha raccolto le ricette della Lady sul blog Lady in the city, prima che in un libro. “Cucino bene, quando voglio” (Il quaderno edizioni) però non è semplicemente un collage delle ricette con cui Eliana ha fatto sognare chi ama mangiare e soffrire chi è costretto alla dieta. E’ un lavoro editoriale in cui lei, la Lady in the city, ha chiamato a raccolta un po’ di amici. Alle sue ricette (66, tra aperitivi, antipasti, primi e secondi piatti, contorni, fritture, dolci), si uniscono quelle degli chef Gianfranco Iervolino e Max Costantino Russo e le ”Ricette famose, tra ricordi e letteratura” (ragù, pizza, pastiera) a cura della bibliotecaria e archivista Annamaria Torroncelli. Ogni ricetta è completata dal consiglio della nutrizionista Maria Anna Pirozzi e dall’abbinamento del vino, a cura della sommelier Adele Elisabetta Granieri. L’introduzione è curata da Maurizio de Giovanni.

In un’epoca in cui vincono supermercati e speedy food è fantastico trovare una donna che ami ancora cucinare. Com’è la tua cucina?

La mia cucina è una stanza che venero. La più bella della casa. Io e mio marito l’abbiamo arredata seguendo uno stile moderno, come per tutti gli altri ambienti. E’ rossa, con i pensili in basso sospesi ed una cappa in acciaio davvero bella e potente. Credo che la cucina debba essere uno spazio funzionale, ma anche vivibile. E’ bello, potersi raccogliere intorno al tavolo, nello stesso ambiente dove si è svolto il rito della preparazione dei cibi e lasciarsi avvolgere da tutti i profumi. Il libro che consiglio e che non può assolutamente mancare, nelle case dei napoletani, ma degli italiani tutti è certamente “La cucina napoletana”, di Jeanne Carola Francesconi. Sono cresciuta, leggendo le ricette contenute in questo testo. Fu un regalo che mia padre a mia madre ebbero quando si sposarono.

Ti piace incrociare tradizione e sperimentazione o vai sul sicuro con ricette collaudate? E quali sono quelle che prepari più spesso?

Non essendo una chef, ma solo una blogger, appassionata di cucina (passione che mi ha trasmesso mia nonna materna, Ersilia, grande cuoca), cerco di preparare sempre piatti semplici, rispettosi della tradizione. Ogni tanto, mi piace “inventare” nuove pietanze ma sono certamente ben lontana dalle costruzioni bellissime e buonissime dei grandi chef. Cerco di utilizzare prodotti freschi del territorio; sono iscritta a Slow Food e credo fermamente nei suoi principi di rispetto dell’ambiente, della stagionalità, di giustizia sociale e tutela delle piccole realtà agroalimentari, che – ahimè – tendono sempre più a scomparire. La nostra terra deve essere assolutamente protetta, come chi lavora per assicurarci cibi “buoni puliti e giusti” (come recita il motto di Slow Food) ed è un compito che spetta a noi tutti, salvaguardare queste realtà. 
In genere preparo di tutto: dall’aperitivo, al dolce, ma adoro realizzare i primi piatti (e mangiarli, naturalmente!).

Un cena tra amici. Il tuo menu.

Per una cena tra amici, partirei come sempre dall’aperitivo: vol au vent farciti, mini gattò di patate, pezzetti di pizza, mozzarella in carrozza, mini parmigiana di melanzane, ma anche olive, salumi e formaggi, magari sotto forma di spiedini. Per l’antipasto, proporrei delle bruschette con funghi del Vesuvio e formaggio cremoso, oppure delle mini omelette con spinaci e mozzarella, o in alternativa, mini polpette di pollo e spinaci con cuore di provolone del Monaco. Un primo che adoro e che proporrei, sono le mie speciali tagliatelle alla boscaiola. Un secondo, involtini di carne al vino rosso, profumati al timo. Contorno di verdure grigliate e condite rigorosamente con olio extravergine d’oliva e per finire, la mia torta nutellissima o una crostata alla frutta di stagione. 
Tutto accompagnato da un ottimo vino!

Come sarà la tua tavola di Natale? 

Natale è un periodo di grande gioia, anche sulla tavola! Prediligerò il bianco e oro della tovaglia e dei piatti, arricchendo la tavola di decori in rosso, come una piccola composizione di pigne spruzzate di oro e fiori al centro e i segnaposto realizzati con gli stessi, ciascuno personalizzato con il nome del commensale. Il menu sarà quello classico, con qualche variante: aperitivo con vol au vent vari ed involtini di salmone affumicato e formaggio caprino, legati da erba cipollina; per antipasto, fettine di rotolo rustico, con verdure e formaggio ed alici ripiene e fritte. Primo piatto: cannelloni di pasta fresca, riempiti con pancetta dolce, ricotta, spinaci e fior di latte, coperti di ragù e gratinati in forno. Secondo piatto, la sorpresa di carne ripiena (una tasca di vitello riempita con uova e peperoni). Contorno classico dei broccoli di Natale all’insalata e l’insalata di rinforzo. Frutta fresca e secca e per finire il mio tronchetto natalizio al cioccolato.

Un’introduzione d’eccezione. Il suo nome è legato ai racconti gialli, soprattutto. Maurizio de Giovanni come introduce le lettrici nel mondo culinario di Eliana Iuorio.

Maurizio è un amico di quelli che porti nel cuore ovunque sei; non solo uno scrittore straordinario, ma un uomo buono e sensibile: una vera persona perbene. Nonostante fosse impegnatissimo con l’uscita del suo ultimo libro (“Gelo – Per i bastardi di Pizzofalcone” edito da Einaudi), è stato disponibilissimo e gentile, nel donarmi una introduzione speciale, da brividi. Il mio invito è leggerla con attenzione: è un vero gioiello, come tutti i suoi scritti.

Un’apertura d’eccezione che non fa assolutamente passare in secondo piano la chiusura di Umberto Gambino che però è già vicino al mondo food con il suo Wining.it.

Umberto Gambino, altro amico della cui amicizia sono davvero onorata, ha chiuso il libro donandomi parole che non merito, con uno scritto bellissimo da esperto ed intenditore. Umberto è un giornalista di quelli seri e veri come te, Francesca, un uomo che arricchisce il nostro Paese, con la sua professionalità e straordinaria umanità. Wining.it è un portale che invito tutti a leggere, una bellissima finestra sul mondo del wine & food, costruita da mani e menti intelligenti, preparate e professionali.

Una cuoca può sbagliare. Qual è l’ingrediente indispensabile per la ricetta perfetta?

L’ingrediente indispensabile non può che essere la passione, che nel guidare ogni nostra azione, ci consente di non sbagliare mai. Seguire il cuore e lavorare con il cuore, non può che regalare e regalarci, mettendolo in circolo, quell’amore di cui questo mondo tanto necessita.

Invito tutti i tuoi lettori ad acquistare il libro perché grazie ai suoi introiti non solo finanziamo una piccola casa editrice indipendente che ha lo scopo di portare cultura ovunque, ma possiamo contribuire a realizzare un progetto prossimo, diretto agli studenti del territorio. 
Ringrazio te, Francesca, per la splendida intervista e spero di ritrovare gli amici lettori presto, sui circuiti social e sui miei blog, per condividere ricette ed idee, confrontandoci.
Buon Natale a tutti!

Francesca Scognamiglio Petino

Francesca Scognamiglio Petino
Immagino la comunicazione come una donna affascinante e intrigante. Sguardo sicuro e deciso. Una donna che ama le sfide e ama vincerle!

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