2014: L’ANNO DEI RICARCATORI. Il ministro Carrozza tenta il “rimpatrio” dei cervelli in fuga

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Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza ha firmato il bando 2013 del Programma per giovani ricercatori intitolato a Rita Levi Montalcini che vara una nuova tornata di 24 contratti destinati ad attrarre studiosi italiani e stranieri che operano all’estero stanziando 5 milioni di euro. Il bando, che è stato inviato per la registrazione alla Corte dei Conti per essere successivamente pubblicato in Gazzetta Ufficiale e sul sito del Miur, anticipa una parte delle misure che saranno adottate nel 2014, che dovrà essere, ha spiegato il ministro Carrozza, l’anno dei giovani ricercatori. In sostanza il Governo sta cercando non solo di arginare la fuga dei giovani ricercatori universitari all’estero ma di far rientrare molti dei giovani brillanti che hanno lasciato l’Italia, favorendo inoltre il necessario ricambio di un corpo docente tra i più anziani d’Europa. Un’impresa non certo da poco ma il ministro Carrozza ci vuole mettere la faccia e lancia il suo guanto di sfida. Le domande degli interessati, che potranno essere inviate solo dopo la pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale, saranno esaminate da una commissione, presieduta dal presidente della Crui (Conferenza dei rettori delle Università italiane), e da qualificati esperti. I vincitori potranno indicare la sede dove intendono svolgere il loro progetto di ricerca e dove saranno assunti con contratto triennale da ricercatore. Grazie alla nuova impostazione voluta dal ministro Carrozza, entro la fine del triennio coloro che nel frattempo avranno conseguito l’abilitazione all’insegnamento potranno essere inquadrati come professori associati anche grazie al consolidamento del finanziamento Miur.

Valerio Esca

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