CONTINUA IL SUCCESSO DI ZEROCALCARE. L’elenco telefonico degli accolli è in classifica tra i libri più venduti del mese

Arriva dal web il fumettista più seguito d’Italia. Zerocalcare, un vero artista della striscia (e non più solo tra i ragazzi) con un passato trascorso a dare ripetizioni sognando la paleontologia e dipingere i muri dei centri sociali, è in classifica tra i libri più venduti già da un po’ di settimane con il suo ultimo lavoro: L’elenco degli accolli (BAO Publishing). Si tratta della seconda raccolta di vignette pubblicate sul suo blog dove il trentenne nato ad Arezzo e cresciuto a Roma si racconta e racconta la sua realtà attraverso l’ironia che lo contraddistingue da sempre tra una frase tratta da Star Wars e una citazione dei cavalieri dello zodiaco.

“Il demone della reperibilità”, “I litigi su internet”, “Quando muore uno famoso”, sono alcune delle storie che fanno parte di questo volume, arricchite poi da un racconto inedito che fa da filo conduttore.
“Non durerà, sarà un fenomeno passeggero – dice di sè Michele Rech in arte Zerocalcare – che quando qualcuno gli chiede del suo successo prontamente risponde: “Ho avuto una buona dose di fortuna”.

zerocalcare copertina

Tratto deciso, ironia pungente e un modo particolare di usare il romanesco, Zerocalcare (nome ispirato allo slogan di uno spot televisivo di un prodotto anti-calcare) esplode nel 2011 con l’apertura del suo blog e l’uscita del primo successo editoriale, “La profezia dell’armadillo”.

Da allora il suo pubblico è in costante aumento tanto che quest’ anno Zerocalcare (che pubblica ogni mese sul mensile Wired) è secondo al Premio Strega Giovani con Dimentica il mio nome. Ultimamente ha pubblicato su Internazionale un reportage sull’incontro con Nasrin Abdallah, leader della YPJ, l’organizzazione militare curda femminile che combatte contro lo Stato Islamico, avvenuto al confine turco-siriano.

Zerocalcare
L’elenco telefonico degli accolli
Bao Publishing
192 pagine
17 euro

Enrica Buongiorno
Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!

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