BULBART FESTIVAL 2014. Il parco dei Camaldoli si trasforma in un “dancefloor” e non solo

Bulbart (1)Entusiasta di continuare a collaborare con i CARC e di far parte della Festa di riscossa popolare, l’Associazione “Bulbartworks” trasformerà per due sere, il parco urbano dei Camaldoli in un dancefloor a cielo aperto con la loro giostra di musica indipendente, mercatini, dibattiti, free camping. Insieme all’estate ritorna il BulbArt Festival. Mercoledì 23 luglio ben dieci band suoneranno nel meraviglioso parco per poter ammirare il tramonto immersi completamente nella natura. Dalle 18.00 in poi si alterneranno sul palco del Bulbart Festival: The Gentlemen’s Agreement, Giovanni Truppi, The Vickers (da Firenze, hanno rappresentato l’Italia al Primavera Sound 2014 del Parc del Forum di Barcelona), JFK & la sua bella bionda, Sixth Minor, La Bestia Carenne, Vena, Grammophone, Dilis, Kafka sulla Spiaggia. Sabato 26 Luglio, sempre dalle ore 18.00: Soviet Soviet (da Pesaro), His Clancyness (tra Bologna e Ottawa), DID (da Torino), Portfolio (da Reggio Emilia) , Bastian Contrario (vincono il Primo Maggio 2014), Pipers, Stella Diana, Love the Unicorn (da Roma), Miriam in Siberia, The Burlesque, The George Frevis Band. Il Bulbart Festival, come tutti gli eventi all’interno della Festa di Riscossa Popolare, si autofinanzia. Il costo della singola serata sarà di 5 euro, è sarà possibile comprare un abbonamento per la due giorni al costo di 8 euro. Dunque ventuno strepitose  band potranno allettare le nostre orecchie (e non solo) ad un prezzo davvero strepitoso. Un festival totalmente indipendente nato da menti giovani e creative, che ha come tematica principale la “rete”, intesa come la possibilità di collaborazione con le numerose entità che lottano nel nostro territorio, sia per questioni più politiche, sia per rianimare lo stato delle arti, abbandonate a se stesse.

Valentina Pagliuca

Valentina Pagliuca
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