NAPOLI, 4 SCHIAFFI A MIHAJLOVIC. Battuta anche la Samp. Gol meraviglia di Insigne e doppietta di Higuain

Una lezione di calcio. Finita con gli olè del pubblico, Benitez seduto in panchina a scrivere appunti e Mihajlovic in piedi avanti alla sua postazione con gli occhi persi nel vuoto. Il Napoli travolge la Sampdoria, nella notte in cui secondo qualcuno il vecchio e il nuovo allenatore si incontrano a Fuorigrotta. La partita finisce con una vera e propria dimostrazione di forza, di sapienza tattica e di tenuta atletica da parte della squadra azzurra. Serve il primo gol della Sampdoria (che poi è un autorete di Albiol) a scatenare gli uomini di Benitez che prima pareggiano con Gabbiadini (complice un infortunio di Viviano che si fa passare sotto le gambe un tiro che sembrava innocuo) e poi dilagano prima con un Higuain, che aggredisce la difesa avversaria in continuazione, poi con Insigne che si inventa una meraviglia conquistando palla a centrocampo, percorrendo almeno quaranta metri palla al piede e sacramentando verso la porta un pallone carico di effetto, infine con Higuain che scaraventa alle spalle del portiere avversario un rigore propiziato da Hamsik. Applausi finali anche per la rete di Muriel da lontano, precisa e potente, buona solo per le statistiche.

Grazie alla sconfitta di Juventus e Roma e al pareggio della Lazio, ora si riapre anche il discorso legato al raggiungimento del secondo posto. Obiettivo possibile considerato che allo stato in classifica gli aquilotti sono a 59 punti, i giallorossi a 58 e il Napoli a 56. Tre punti che possono essere colmati in una sola giornata e se si considera che il turno infrasettimanale di mercoledì ha in programma un Empoli-Napoi non trascendentale, tutto è possibile. Dopo la sfida con il Milan si tornerà in Europa League dove il 7 maggio al “San Paolo” è di scena il Dnipro. Semifinale di andata, per continuare a sognare in grande.

Pier Paolo Petino