MUORE PACO DE LUCIA. Addio al genio che innovò il flamenco

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Il genio andaluso della chitarra flamenco Paco de Lucia si spegne improvvisamente oggi in Messico a causa di un attacco di cuore, che lo ha colto sulla spiaggia di Cancun, mentre giocava coi figli. Aveva 66 anni. Un portavoce del municipio di Algeciras, dove è nato de Lucia, ha confermato la sua morte e ha detto che la città avrebbe decreto due giorni di lutto ufficiale. De Lucia, nato Francisco Sanchez Gomez, aveva 66. La cultura flamenca respirata in casa sin dai primissimi anni di vita: il padre, il fratello e lo zio, rispettivamente Ramon de Algecirase e Sabicas (Agustín Castellón Campos), noti chitarristi flamenco, poi, fuori di casa, Niño Ricardo (Manuel Serrapí Sánchez). Debutta col duo Los Chiquitos de Algecíras col fratello Pepe, poi il trasferimento con l’intera famiglia nella capitale Madrid; arriva il primo tour negli Stati Uniti e, nel 1967, il primo album solista “La fabulosa guitarra de Paco de Lucía”. Nel 1968 l’incontro del destino: quello con l’inafferrabile cantante Camarón de la Isla, la più grande voce flamenca di tutti i tempi, personaggio dalla personalità e dall’esistenza ai limiti, le cui vicende sono bene narrate nella pellicola di Jaime Chávarri “Camarón” del 2005, un documento utile per avvicinarsi al mondo del flamenco. Con Camarón il genio di De Lucia inciderà quasi trenta album, insieme porteranno il flamenco nei luoghi sacri della musica classica, al Teatro Real di Madrid, il 18 febbraio 1977. Il genio di Paco De Lucia si espresse soprattutto nella sopraffina sintesi tra il rispetto quasi pedissequo per la tradizione del flamenco e l’illuminata attenzione alle contaminazioni col jazz e il rock: Chick Corea, Al Di Meola, John McLaughlin, Larry Coryell sono alcuni degli illustri colleghi coi quali De Lucia ha dato vita a progetti “crossover” che hanno fatto entrare il flamenco nelle corde e nel gusto di chi ascolta il nuovo jazz. È il caso, paradigmatico, di Friday Night in San Francisco (1980) il disco, realizzato in trio con Di Meola e McLaughlin che vende più di cinque milioni di copie. Dopo il successo “anglofono” Paco sente l’esigenza di tornare “a casa”: lo fa con “Solo quiero caminar” (1981) con Ramón de Algeciras, Pepe de Lucía, Rubén Dantas, Carles Benavent e Jorge Pardo. Nel ’96 ritrova Di Meola e Mclaughlin per “The Guitar Trio”: insieme presenziano il Pavarotti & Friends for War Child. Nel 2010 la laurea Honoris Causa presso il mitico Berklee College of Music di Boston, per il contributo musicale si, ma soprattutto ampiamente culturale. E proprio oggi che si discute finalmente di una Europa dei popoli e delle culture, fare a meno della lingua della chitarra di Paco, e di tutti i sud (e i nord) che sapeva incontrare, pare una mancanza più che mai significativa.

Rosa Criscitiello

 

Rosa Criscitiello
Uno spettacolo si può preparare in un mese. Improvvisare, invece, richiede una vita. (Pino Caruso, Ho dei pensieri che non condivido, 2009).

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