IPHONE. Chi si aggiorna è perduto?

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Ed eccoci ancora a parlare di Apple e dei suoi “melafonini”. Non ci soffermeremo però sui nuovi modelli, sul fatto che siano colorati e più o meno economici. Non parleremo di dimensioni, peso, prestazioni. No, nulla di tutto questo. L’unica cosa che in questo momento interessa a migliaia di persone, molte delle quali disperate, è il software di questi gioiellini hi-tech, un incubo chiamato iOs 7. Anzi, per essere precisi iOs 7.0.3 (11B511). Detta così la questione potrebbe apparire poco chiara, soprattutto a chi non possiede un iPhone. Chi invece vi scrive non solo ha un iPhone 4, ma non lo cambierebbe per nulla al mondo.

SISTEMA OPERATIVO – Ciò a cui invece si potrebbe rinunciare volentieri è l’ultima versione del sistema operativo, che evidentemente non è adeguata ad un modello ormai non più attualissimo. Ora, premesso che il sottoscritto non è un genio della tecnologia, ma neanche un cavernicolo – il questo caso la definizione di “utente medio” calza a pennello – non si comprende perché la Apple non specifichi di evitare un aggiornamento così impegnativo a chi possiede un modello evidentemente “obsoleto”. Certo, il concetto non è di quelli impossibili: anche Microsoft ha sviluppato sistemi operativi molto complessi e pesanti, non si può pretendere che Windows 8 giri su un 486. Ma è questo il punto, avete mai provato a installare Windows 8 su un 486? Non è che il computer lo consente e dopo esplode. Semplicemente non si può fare. E il vostro 486 (ammesso che ne esista ancora uno) non viene a dirvi «sai c’è una nuova versione del sistema operativo, che dici la istallo?». Se malauguratamente si decide di provare, non ci si riesce.

NUOVO SISTEMA OPERATIVO – E invece no. L’ iPhone 4 ti segnala semplicemente che c’è un nuovo sistema operativo. Lo scarichi, riaccendi il telefono e ti accorgi che il tuo assistente virtuale ora ha una voce sexy, che l’interfaccia è più intuitiva e semplice da gestire e che il tuo cellulare si blocca dalle 10 alle 20 volte al giorno. All’improvviso perde campo e chi ti chiama trova staccato, e mille altri problemucci del genere. Nei casi più gravi invece smette di dare segni di vita, e lì è il dramma. Ok, non tutti si saranno trovato con questo problema, la maggior parte degli utenti si sarà certamente trovata benissimo, ma non chi vi scrive. Direte voi, basta fare un downgrade con la versione precedente del software… Troppo bello. No, no. Non si torna indietro. E quindi bisogna solo sperare che in una delle varie correzioni ci sia la soluzione a tutti i problemi. In sintesi, se un aggiornamento software non è consigliabile per chi possiede un iPhone 4, perché non dirlo? Basterebbe un messaggio del tipo «se hai un iPhone 4 questo non è per te». In migliaia, ora, avrebbero un problema in meno.

Raffaele Nespoli

Raffaele Nespoli
Chi non conosce la verità è uno sciocco. Ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente. (Bertolt Brecht)

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