FRANCESCA SCOGNAMIGLIO PETINO. Sapevo che Gloss avrebbe cambiato vita… e la cambierà ancora

Posted On 31 gen 2014
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Francesca Scognamiglio Petino

Bella, intelligente, colta e un po’ nevrotica. Io la sua Lola Forbest me la immagino proprio come lei, Francesca Scognamiglio Petino. Trentott’anni e una carica di energia costante, Francesca è giornalista, pr e direttore responsabile di Lovepress. Ma è soprattutto, l’autrice di Gloss, romanzo giallo (la Lola di cui sopra è la vittima glamour) che diventa un fumetto d’autore firmato dalle sorelle Carlotta e Rosa Crepax, pubblicato da Rogiosi editore, con una selezione in mostra al Pan di Napoli dal 10 al 28 febbraio.

Francesca, da romanzo a graphic novel: come nasce l’idea?

Gloss non poteva finire a libro chiuso, nel 2012: la pubblicazione era solo l’inizio. Io lo sapevo che qualcosa doveva succedere anche dopo e così è stato! Tutti quelli che hanno letto il libro, compresi i giornalisti, hanno sempre sostenuto che contiene in sé una sceneggiatura. Ma sarebbe stato complicato farne un film, soprattutto per un romanzo ambientato in diverse città europee e americane: ci sarebbe voluta una produzione molto importante e io non ho grossi sponsor. Però avevo manifestato la mia volontà all’editore di trasformarlo in qualcosa di bello che piacesse ed è nato questo progetto. Ho affidato a Federica Di Maio, responsabile Fumetto&Cartoon Lovepress il compito di cercare un’artista, possibilmente donna, che avesse la sensibilità, la creatività e quel tocco glam giusto per illustrare Gloss. E Federica, per non deludere il suo direttore, ne ha trovate due, le gemelle Crepax, entusiaste dal primo momento di essere coinvolte nel progetto. E dalle tavole viene fuori tutto il loro entusiasmo, oltre che il loro enorme talento.

La versione di romanzo a fumetti ha comportato qualche modifica al testo?

Il testo madre ovviamente serve e resta come guida ma nella graphic novel diventa un input per il lettore per accompagnarlo nella visione delle tavole. Gloss è stato perciò completamente cambiato, non nei personaggi né nella trama ma nella costruzione della narrazione, dato che il fulcro del fumetto d’autore è l’immagine: bisogna stare attenti a non raccontare tutto subito e ad accompagnare il lettore alla scoperta della storia. In questo mi è stato da guida l’editore, che mi ha consigliato come muovermi e quali input dare al racconto. “E’ un lavoro delicato – mi ha detto – Non è il semplice riassunto dei capitoli. Stai attenta. Osserva le tavole e nel racconto con cui le introdurrai, guida il lettore alla loro visione”.

Gloss è un romanzo glamour, che ha molta cura per i dettagli, dall’abbigliamento dei personaggi all’arredamento dei luoghi. Sarà così anche nella graphic novel?

Ancora di più perché nel fumetto il lettore potrà vedere cosa legge. Sono rimasta scioccata per come le illustratrici hanno interpretato i personaggi. Nella libertà della creazione hanno costruito un mondo di Gloss straordinario. Le tavole sono tutte molto belle, emozionanti, a partire dalla prima che è la riproduzione a matita del panorama di Manhattan ma penso anche a quella con Miranda che si guarda nello specchio retrovisore del suo suv, pensierosa e un po’ arrabbiata, o a quella dove si alza e si lava il viso sotto la fontana, con i capelli raccolti in un morbido chignon. Le sorelle Crepax hanno un’attenzione particolare per i dettagli. Rendono visivamente l’acqua e le lacrime. Il loro lavoro è straordinario.

Come sarà organizzata la mostra del Pan, che presenterà la graphic novel?

Parliamo prima del luogo che ospiterà l’evento lancio di Gloss Graphic Novel. Il PAN, uno dei musei più belli e prestigiosi di arte contemporanea a Napoli, in via dei Mille. Un luogo incredibile che mi è stato concesso dall’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. L’incontro con l’assessore Nino Daniele non immaginavo potesse essere così bello. Carico di emozioni. Mentre lo ascoltavo o mi ascoltava lo vedevo coinvolto nel progetto, nonostante la stanchezza che gli si leggeva negli occhi. E io ho il dovere di restituire a lui e al mio editore, Rosario Bianco, almeno in piccola parte quello che mi hanno dato. Che non è poco. Mica capita tutti i giorni che incontri qualcuno anche solo disposto ad ascoltarti? Io ho avuto questa fortuna. Loro, come gli altri ospiti, osserveranno 10 tavole sulle 45 che compongono il romanzo a fumetti, e che sono state tratte dai diversi capitoli di Gloss. E qui arriva sulla scena un’altra artista, la designer di Flò Design, Morena Inserviente, che ha riprodotto una magnifica scenografia, vedrete, insieme a Gianni Oliviero. Al PAN ci sarà una mostra emozionale che rimarrà in esposizione fino al 28 febbraio. C’è un brand importante su questa mostra. Gloss Graphic Novel al PAN è anteprima Comicon, la mostra internazionale del fumetto che si aprirà a maggio alla Mostra d’Oltremare di Napoli. Un incontro con Alina incredibile. La magia di Gloss. La cosa più difficile è scegliere le tavole: nella selezione delle tavole c’è l’esigenza di guidare il visitatore all’interno della mostra con un minimo di logica ma senza tradire il mistero della trama. Non è possibile scegliere in base a canoni estetici, perché sono tutte bellissime.

È la prima volta che si fa una graphic novel di questo tipo?

Un romanzo a fumetti fatto da un autore napoletano che non punti su Napoli credo fino a oggi non sia stato mai fatto. Ho deciso di non puntare sulla mia città perché Gloss è ambientato in posti dove mi sarebbe piaciuto andare, e per scriverlo ho viaggiato con Google maps e ho conosciuto città come Boston e New York attraverso internet. Il sogno americano sarà anche banale ma non è solo un sogno mio. E poi la graphic novel così intesa non rappresenta semplicemente un prodotto culturale ma il futuro della comunicazione, perché piace, intriga e consente una personalizzazione di brand che va al di là dei classici strumenti della pubblicità, tutti uguali se non fosse che cambia il marchio o la modella. O a volte, fantasia delle fantasie, la stessa modella indossa lingerie, pigiama, scarpe. Si spruzza il profumo, si dà il gloss rosso fuoco. Tutto piatto. Troppo piatto. E pensare che c’è gente che guadagna decine di migliaia di euro al mese per replicare idee: lo shooting, la modella, il fotografo e, tocco di creatività… ora impostiamo il mood. Ma per favore. Siamo seri. O almeno proviamoci. Soprattutto quando giochiamo con soldi che non sono i nostri.

A quale pubblico si rivolge?

Il target è ampissimo: i dati statistici dei lettori della pagina ufficiale FB Gloss parlano di persone tra i 25 e i 60 anni, ma quello della graphic novel lo abbassa ancora di più, perché anche la 14enne può avere una passione di questo genere. Purtroppo la gente legge poco ma la nuova vita di Gloss non è legata a quante persone lo leggono. A me quello che importa è di aver fatto una cosa straordinaria. Perciò non ho fermato Gloss con la pubblicazione del 2012, e ho già in mente altri progetti. Solo che non anticipo niente: sono scaramantica, da brava napoletana!

(ph. Sergio Siano & Paola Tufo. Pausylia. Gloss sotto le stelle. 12 luglio 2012)

Ida Palisi

 

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