360°. Al Nuovo Teatro Sanità spazio a una pièce liberamente tratta dal Girotondo di Schnitzler

È tempo di Girotondo nello spazio teatrale di Piazzetta San Vincenzo 1, al Rione Sanità, dove, da domani a domenica, per la regia di Carlo Caracciolo e Mario Gelardi, che ha anche curato l’adattamento teatrale del testo del lavoro di Schnitzler, va in scena 360°.
In palcoscenico Carlo Caracciolo, Riccardo Ciccarelli, Annalisa Direttore, Fabiana Fazio, Annarita Ferraro, Carlo Geltrude, Irene Grasso, Gennaro Maresca, Alessandro Palladino. Disegno luci Paco Summonte. Costumi Barbara Veloce. Aiuto regia Leonardo Noto.

L’opera di Schnitzler del 1897, rappresentata per la prima volta a Berlino nel 1920, dopo il veto della censura tedesca e prima di subire un processo per pornografia, viene ambientata da Gelardi nel ventunesimo secolo: in 360° si indagano le manie, le fobie e le perversioni all’interno del rapporto di coppia, in dieci quadri, dieci declinazioni, dieci esercizi di stile teatrali.

Lo spettacolo tiene fermo il meccanismo teatrale del testo composto da dieci quadri, ognuno messo in scena da due personaggi: un uomo e una donna di differenti condizioni sociali. Ogni volta si  ripropone un dialogo amoroso che termina in un incontro sessuale. Poi, uno dei due personaggi diventa protagonista  anche della scena successiva insieme ad un nuovo compagno che sarà a sua volta anche nel dialogo seguente. A questo proposito spiegano Gelardi e Caracciolo: «Girotondo è una catena, proprio per questo si può rivoluzionare lo schema voluto da Schnitzler e iniziare da un altro punto perché, comunque, si ritornerà a quello di partenza. Un angolo di 360°, appunto, in cui la partenza e l’arrivo si danno sempre la mano».

360° ricolloca le storie di Schnitzler ai giorni nostri, in una sorta di traslazione temporale. Se nell’opera originale ogni quadro termina con l’appagamento sessuale, in 360° si racconta l’impossibilità dei rapporti di coppia reali che, nell’epoca del sesso virtuale, vengono puntualmente sublimati.
Si è voluto eccettuare la sopraffazione sociale di un personaggio sull’altro, una sopraffazione che in questo caso diventa lavorativa. I protagonisti si incrociano a due a due  tra le scrivanie di un’azienda, lavorano fianco a fianco e in qualche modo sono l’uno il sottoposto dell’altro, senza mai conoscersi davvero, ma spesso entrando in conflitto tra loro, in una continua guerra alla ricerca della supremazia amorosa.

 Info e prenotazioni:
3396666426
info@nuovoteatrosanita.it
www.nuovoteatrosanita.it

Programmazione:
venerdì 27 novembre, ore 21.00
sabato 28 novembre, ore 21.00
domenica 29 novembre, ore 18.00
Nuovo Teatro Sanità, piazzetta San Vincenzo 1, Rione Sanità – Napoli.

Francesca Scognamiglio Petino
Immagino la comunicazione come una donna affascinante e intrigante. Sguardo sicuro e deciso. Una donna che ama le sfide e ama vincerle!

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