VIVIAN MAIER PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA. Storia della “tata d’America”, che ha tenuto segrete le sue foto per cinquant’anni

Oggi Vivian Maier è considerata tra le più grandi fotografe di strada del Novecento, accanto a Robert Frank e Diane Arbus, ma la sua storia è piuttosto originale, tra la commedia agrodolce e un romanzo di Jane Austen aggiornato all’epoca della riproducibilità tecnica dell’arte. Bambinaia per le famiglie benestanti di New York e Chicago fin dai primi anni Cinquanta del secolo scorso, per oltre cinque decadi ha fotografato la vita nelle strade delle città in cui ha vissuto senza mai far conoscere il proprio lavoro. Mai una mostra, neppure marginale, mai una pubblicazione. Ciò che ha lasciato è un archivio sterminato, con più di 150.000 negativi, una miriade di pellicole non sviluppate, stampe, film in super 8 o 16 millimetri, registrazioni, appunti e altri documenti  di  vario  genere che la tata “francese” (la  madre  era  originaria delle Alpi provenzali) accumulava nelle stanze in cui si trovava a vivere, custodendo tutto con grande gelosia. Confinato infine in un magazzino, il materiale è stato confiscato nel 2007, per il mancato pagamento dell’affitto. Una storia destinata a essere dimenticata tra la polvere, fino a quando il prezioso materiale tenuto segreto per cinquant’anni è stato scoperto dal giovane John Maloof in una casa d’aste di Chicago.

Oggi, dopo un tour negli Stati Uniti, l’opera di Vivian Maier viene esposta al MAN di Nuoro (dal 10 luglio al 12 ottobre), con 120 fotografie scattate tra i primi anni Cinquanta e la fine dei Sessanta, dieci filmati in super 8, e una selezione di immagini a colori realizzate a partire dalla metà degli anni Sessanta. La mostra, a cura di Anne Morin, racconta il vero volto dell’American Dream, non dal punto di vista pubblicitario, predominante in quegli anni, ma da una prospettiva nascosta, invisibile all’inconsapevole soggetto fotografato. Con sguardo discreto ruba l’aspetto più umano e privato di quell’America bon-ton presso cui ha prestato servizio per mezzo secolo.

 

Info:

MAN  Museum

via  S.  Satta  27 – 08100 – Nuoro

tel. +39  0784  25  21  10

opening  hours:  10  AM – 1  PM  |  3  PM 7 - PM  closed  Monday

www.museoman.it

 

 

 

Piera Boccacciaro

Piera Boccacciaro
Cosa conosciamo? Cioè cosa siamo sicuri di conoscere, o sicuri che conosciamo di aver conosciuto, se pure è conoscibile? Mio Dio, è già così difficile non perdersi a Chinatown...

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