SMARTPHONE E TABLET. Ecco il sistema contro il surriscaldamento

Computer portatili surriscaldati e lentissimi, smartphone bollenti che si spengono sotto l’ombrellone: tutto questo potrebbe presto diventare un lontano ricordo grazie a un nuovo sistema che abbassa la febbre dei dispositivi portatili riuscendo a salvaguardare la brillantezza delle prestazioni. Lo sta mettendo a punto Filippo Sironi, un giovane dottorando del Politecnico di Milano, che ha lavorato 10 mesi al Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston grazie alle borse di studio del Progetto Rocca. «Il problema della temperatura sta diventando una questione sempre più rilevante, sia per le grandi installazioni come i server di Google, che spendono molta energia per il raffreddamento, sia per i piccoli dispositivi portatili», ha spiegato il ricercatore. «Molti di noi hanno già sperimentato lo spegnimento degli smartphone sotto il sole in spiaggia oppure il rallentamento anomalo dei laptop che sono costretti a ridurre le frequenze di funzionamento». Da qui l’idea di implementare il sistema operativo in modo che il dispositivo possa raffreddarsi senza perdere troppa efficienza. Invece di far funzionare il dispositivo al 100% fino al raggiungimento della temperatura critica, si sta pensando di rallentare in modo preventivo il lavoro e abbassando, per esempio, al 90% o a temperature più basse lo smartphone o il portatile. Questo porterà ad evitare un repentino calo delle prestazioni.

Valerio Esca

Valerio Esca
Non credo in una vita ultraterrena; comunque porto sempre con me la biancheria di ricambio. (Woody Allen)

Articoli Correlati