ROMA. In mostra i corpi di Herb Ritts. Quando la fotografia diventa icona.

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Sinuosi, eleganti, potenti: sono i corpi di Herb Ritts, difficili da dimenticare. Corpi famosi, che la sua fotografia insinua fin nelle pieghe, nelle forme decise di Tina Turner, oppure negli occhiali e nello sguardo di William Burroughs, nelle guance straripanti di Dizzy Gillespie. O ancora sulla cicatrice che circumnaviga il cranio di Liz Taylor, sempre regina, ma resa fragile da un cancro e intima dalla lente di Ritts.

Ora quelle figure possono esser godute all’Auditorium Parco della Musica di Roma, con una mostra, intitolata “In piena luce”, aperta fino al 30 marzo 2014. Non ci sono solo quegli scatti celebri e di celebrità, che si impiantano nella memoria con la loro piacevolezza estetica e il loro rigore, con la loro capacità di sancire o costruire un mito. Sono esposti anche molti inediti, per un totale di oltre 100 fotografie di diverso formato: dalle imponenti stampe al platino, alla serie di stampe ai sali d’argento di medio formato fino alle grandi gigantografie spettacolari. Una grande retrospettiva che comprende i ritratti, le fotografie di moda, i lavori sul corpo, le immagini del vento e della luce della California, gli orizzonti a perdita d’occhio, un’Africa mai vista così raffinata.

Una classe e uno stile ereditati dai soggetti delle statue dell’Antica Grecia, linee semplici, volumi definiti, muscolosi. Figure che si impongono come immagini-simbolo, perfette per lo star system hollywoodiano, sempre alla ricerca di catalizzatori di emblemi. Non dimentichiamo che Herb Ritts reiventò il look di Madonna, contribuendo a dettare anche tutta la successiva moda negli ’80 e ’90. A lui si affidarono per l’immagine Michael Jackson e Richard Gere, oltre che numerosissime supermodelle, come Cindy Crawford, Stephanie Seymour, Naomi Campbell, avvolte in lucenti abiti e gioielli di Versace, Armani, Cartier.

Marchi altisonanti che se lo contendevano, fino a quando Ritts ebbe la forza, prima che si ammalasse di Aids e morisse, troppo giovane, a cinquant’anni. Eppure a noi resta e arriva potente la sua figura di grande creatore di icone, destinato alla stessa sorte dei suoi soggetti.

Info:

Dove: Auditorium Expo, Auditorium Parco della Musica, Roma

Orario: dal lun al giovedì ore 12.00-20.00, / ven e sab ore 12.00-22.00 / dom ore 12.00-20.00

Data: fino al 30 marzo 2014
Prezzo: Intero 10 euro; Ridotto 7 euro
Indirizzo: Viale Pietro De Coubertin, 30, Roma
Tel.: 06.80241281

www.auditorium.com | www.herbritts.com

Giuliana Calomino

 

Giuliana Calomino
La vita di ogni uomo è una via verso se stesso, il tentativo di una via, l'accenno di un sentiero. (da Demian di Hermann Hesse).

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