QUESTA SCUOLA NON E’ UN ALBERGO. Il nuovo romanzo di Pino Imperatore

Dalle interrogazioni ai compiti in classe, dai nomignoli ai docenti alle gite scolastiche. “Questa scuola non è un albergo” è il nuovo libro di Pino Imperatore (edizioni Giunti) sulla galassia “scuola”. Angelo D’amore è uno studente del quinto anno dell’alberghiero “Lucullo”di San Giovanni a Teduccio, quartiere periferico napoletano. Gigino ‘a lente, ‘O scenziato, Peppa pig, Bombolone sono alcuni dei compagni di classe insieme ai quali il ragazzo vive rocambolesche avventure tra i corridoi e le aule dell’istituto guidato dalla irreprensibile preside De Cecco che nella sua stanza ha appeso un cartello con la scritta: “Questa scuola non è un albergo”.

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Un libro divertente tutto nello stile di Pino Imperatore che gioca con le parole disegnando personaggi e situazioni, mescolando comicità e ironia.Il lettore, adulto o ragazzo che sia, si ritrova a (ri)vivere il brivido di un’interrogazione o anche l’emozione di una gita scolastica perché la scuola è per tutti una tappa fondamentale della vita. In parallelo alla vita scolastica, però, il protagonista deve fare i conti anche con la sua vita familiare dove c’è un padre simpatico, una sorellina un po’ petulante e dei nonni affettuosi ma dove, purtroppo, manca la mamma, scomparsa troppo presto dalla vita di Angelo. Tra gare culinarie e nonne spericolate al volante c’è poi il pappagallo Cico, un animale loquace molto divertente quasi una coscienza familiare che ricorda da vicino il pennuto Cico, interpretato da Nando Paone nel film “L’amico del cuore” di Vincenzo Salemme. Nel libro non viene descritta questa scuola, quella che è in tv ogni giorno a causa della riforma governativa, ma neanche quella descritta nel film di Daniele Lucchetti “La scuola” protagonista il docente Silvio Orlando. Si tratta della scuola vista con gli occhi di uno studente, dunque scanzonata, divertente e anche un po’ noiosa. Un momento importante nella vita di ognuno dove si imparano tante cose, soprattutto a crescere.

 

 

Enrica Buongiorno

Enrica Buongiorno
Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!

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