NEW YORK. Sulla 5th Avenue l’impero Lola Forbest & Co.

imp_gloss_magazine-30

The Big Apple è il cuore delle opportunità, delle occasioni, della tempestività, del cambiamento.

È la città da cui passa e nasce ogni cosa.
Lo sapeva bene Lola Forbest, protagonista e vittima in Gloss, che aveva deciso di costruire qui il suo impero di relazioni e la sua fortuna.

Ne era certa ogni volta che dalla grande vetrata del suo ufficio, sulla Quinta strada, osservava la rotta degli aerei nei cieli di NY, convinta che un nuovo affare fosse stato concluso. O quando contemplava l’esercito di taxi gialli pronti a sfidare il traffico di Manhattan per andare alla conquista della città. New York è freneticità, ritmo, aspettativa, fiducia, ottimismo, adrenalina. Tutto quello che muove Gloss.

Per questo, da qui…inizio tutto.

C’è un momento in cui mi sento veramente a casa. Da Battery Park raggiungo a piedi l’Esplanade. Arrivo alla mia panchina alla fine di Albany street, sull’Hudson River, e mi siedo. Ci sono.
Il sole sta per tramontare e il cielo si accende di rosso sullo skyline di Jersey City. 
In un istante tutto si ferma. E in quel preciso istante, ogni volta, ho la certezza assoluta che non c’è altro posto nel mondo in cui vorrei essere.
Quel posto è New York City, la città che non dorme mai e dove tutto è possibile. 
Vivere New York è come vivere in un film. Ogni angolo ne ricorda una scena: dalle guglie d’acciaio del Chrysler building al toro di bronzo a Wall Street, dalle lunghe file di cabs sulla 5th Avenue alle colonnine di fumo che fuoriescono dai tombini, dal palazzo di Tiffany ai cupcakes supercalorici di Magnolia Bakery.

Non esistono guide, libri o manuali che possano totalmente raccontarla. NY è sempre nuova e va scoperta, ascoltata, assaporata.

Time Square è l’ombelico del mondo. Non a caso il capodanno più celebre del globo viene festeggiato qui. Le strade sono invase da migliaia di persone che sfidano il gelo dell’inverno americano in attesa che scenda la New Year’s Eve ball drop, la sfera di cristallo Waterford che segna il cowntdown. Time Square è il crocevia di Manhattan, è la cartolina della città che si illumina dei cartelloni di tutti gli spettacoli che rendono scintillanti le notti di Broadway. La sensazione è quella di ritrovarsi nel paese dei balocchi: dal mega store goloso di M&M a Toys con la sua ruota panoramica, da Hershey’s e la sua cioccolata a Levi’s Store, Aeropostale e Forever 21, fino al fashionissimo MAC. 
Eppure, la città, da Midtown al Financial District, da West a Est Village, da Upper Est Side ad Harlem nasconde un segreto in ogni angolo.

New York muove l’economia mondiale, detta i tempi e le mode, e corre a velocità supersonica.

È la città dei grattacieli, della tecnologia, delle grandi catene ma è anche il posto in cui si scovano cose introvabili nei mercatini, si gioca a scacchi nei parchi e si gira con le sneakers in borsa. L’Empire State Building è il suo simbolo. Si gode di una vista strepitosa e fare 80 piani in meno di 60 secondi vale la fila agli ascensori. Di pari bellezza, il Rockfeller Center. Al Top of the Rock, panorama mozzafiato su Manhattan e la baia.
Tutto intorno è un delirio di persone, luci e voci.

È una griglia di strade in fermento e caos assoluto.

Sabato pomeriggio Union Square si straforma in uno zoo umano che si tinge di colore e folklore.

È l’ingresso nel Village, ed è il momento in cui gli studenti della NY e della Columbia si ritrovano per una passeggiata a Washington Square, una corsetta a Central Park, o un po’ di shopping compulsivo tra West Village e Chelsea.

Ecco, Chelsea negli ultimi anni è la vera new entry artistico-culturale della Grande Mela e, a dirla tutta, un posto molto amato dai Vip. Boutique esclusive, gallerie d’arte, ristoranti raffinati e architettura moderna lo rendono il perfetto punto di incontro della bella vita newyorchese. Per respirarne l’unicità basta percorrere a piedi l’High Line Park, dalla 30esima strada fino a Gansevoort. Il parco ha rimpiazzato una vecchia ferrovia sopraelevata in disuso. La verde promenade che attraversa la città è straordinariamente bella: opere d’arte di scultori e pittori, edifici in acciaio, rame e vetro che riproducono tutte le forme geometriche, e un’imparagonabile vista sull’Hudson.

Alla fine del parco, inizia Tribeca. La Hudson è fantastica, e anche qui bastano quattro passi per sentire odore di celebrità. Al 120 c’è Bubby’s. Una sosta per un apple pie o un mini-burger con patate è d’obbligo. Con un po’ di fortuna si incontrano anche Madonna e Robert De Niro.

A giro finito, una buona idea è una cena jappo a Soho. Si, proprio a Soho, per tutti meta dello shopping e del vestire alla moda. Chi vive a NY sa che qui, al Blue Ribbon a Sullivan Street, si gusta il miglior sushi della città. Rumori ed eccitazione della city si addolciscono fino a svanire nei pressi del World Trade Center. Qui, un silenzio quasi surreale avvolge le strade che circondano il Memorial 9/11 e si costeggiano i luoghi del disastro con rigore e commozione. 
Un passaggio a NY non può prescindere da una visita anche ad uno dei suoi meravigliosi musei: dal Moma al Guggenheim, dal Metropolitan al Museo di Storia Naturale non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ma un’occhiata meritano anche le piccole gallerie d’arte moderna e le mostre private che presentano rassegne di artisti emergenti.
Luogo di culto, e rinomato set cinematografico, è Grand Central, l’elegante stazione ferroviaria che ancora mantiene intatto il fascino e il benessere della città degli inizi del Novecento. La Main Councorse è un brulichio di gente che va e viene dalle principali città del Connecticut e del New England ad ogni ora del giorno e della notte. Per sentirvi un po’ americani, arrivate ai binari. Provateci anche leggendo un buon libro sul prato a Madison Square Park, partecipando a un brunch alle “12 chairs” o organizzando un pic-nic al Brooklyn Bridge Park. Da qui, uno sguardo alla città e il cuore, in un attimo, sarà in gola.

Brooklyn è un mondo perfetto diventato realtà. È l’altra faccia di NY. A Park Slope ci vive anche Bill De Blasio, il nuovo Mayor che si fa vedere spesso a Williamsburg, quartiere degli hipster e dei creativi, dove ogni dettaglio ha la sua originalità, pieno di ristoranti, negozi vintage, librerie e mercatini, condomini a cinque stelle, murales e un polmone verde per ammirare il sole che scende dietro New York.
Attraversare a piedi il ponte più famoso del mondo è un’esperienza unica. Da Brooklyn a Manhattan, ogni passo è magico: la vista sullo skyline, South Seaport, Miss Liberty e il panorama su Est River e la baia.

Ma New York City è questo e…molto altro ancora.

È la città che non ti aspetti perché è avanti anni luce rispetto al resto del mondo e viaggia a ritmi sorprendenti. Ma è anche capace di sorprenderti per la sua accoglienza, il suo calore, il sorriso e il garbo di chi s’incontra per strada.

È la città che se anche non conosci ancora sa trasmetterti ugualmente appartenenza.

E non c’è dubbio: dopo anche solo un giorno, ciascuno tornerà a casa con le sue emozioni e la sua storia. Perché New York è un miracolo. È la città dei sogni che diventano realtà, dove tutto può succedere, proprio come canta Alicia Keys. New York, concrete jungle where dreams are made of, There’s nothing you can’t do. Now you’re in New York….




 

Melania Bifaro

Melania Bifaro
Non dire mai... tanto ormai...

Articoli Correlati