NAPOLI SEMPRE PIU’ IN ALTO. Vince a Genova contro la Sampdoria (4-2) e rafforza il primato in classifica

GENOVA – L’uscita amara dalla Coppa Italia e la settimana di polemiche costruite ad arte dall’Inter non distraggono il Napoli che vince a Genova contro la Sampdoria e consolida il primo posto in classifica. Segna 4 gol, ne sciupa almeno altrettanti, ma ne incassa due, uno dei quali per colpa di Reina che si lascia sfuggire un colpo di testa innocuo di Eder. La vittoria della Juventus contro la Roma e il pareggio dell’Inter col Carpi, identificano, se ce ne fosse stata ancora la necessità, la coppia di testa del campionato. Sarà Napoli-Juventus fino alla fine e lo scontro diretto di Torino del 13 febbraio potrebbe essere addirittura determinante. Sono due le lunghezze di vantaggio sui bianconeri, capaci di inanellare 11 vittorie di seguito. Ma se il Napoli vorrà vincere il campionato dovrà dimostrare di avere la continuità giusta e la determinazione adeguata a conquistare un traguardo inatteso e di straordinaria portata. Segna ancora Higuain, che arriva a quota 21 gol in 21 partite, una mostruosità. Almeno quanto quella dei gol che sciupa davanti al portiere, dimostrando qualche segno di appannamento. Ma il dato rassicurante è che le 4 reti sono state realizzate da 4 calciatori diversi: sulla giostra del gol salgono Insigne, Hamsik e Martens.

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Aiutano a sperare nell’impossibile le dichiarazioni post-gara di Sarri che afferma: “Con il lavoro serio nella vita si può costruire qualsiasi cosa. Se poi questo si lega al sogno che dà motivazioni si può costruire tutto, dipende da quali tempi uno ha”. Non nomina la parola scudetto ma oramai il Napoli non si può nascondere: “La squadra oggi ha fatto bene creando tantissimo –  aggiunge Sarri -. L’unica sensazione è che fossimo cattivi a intermittenza, che mettessimo intensità solo quando ce n’era veramente bisogno. Invece bisogna sfruttare questa capacità di affondare in maniera pericolosa a prescindere e questo va fatto fino a quando la gara non è chiusa”. Il campionato però è ancora molto lungo, secondo il tecnico azzurro. “Ci sono ancora 17 gare da giocare e a questo punto non c’è vantaggio che dia garanzia. Ora siamo contenti ma non sappiamo ancora se abbiamo la forza di rimanere su questi livelli soprattutto perché siamo un gruppo nuovo. L’importante è continuare a crescere, abbiamo ampi margini di miglioramento”. Non è tutto positivo però nel successo odierno per Sarri. “I due gol subiti mi sono rimasti qua perché ci saranno partite in cui non faremo quattro gol e in quei casi servirà avere una maggiore solidità difensiva”.

 

Pier Paolo Petino
Mi emoziona l'impresa sportiva, l'uomo che supera i propri limiti e vince. Lo sport come metafora della vita, raccontarlo è la mia passione.

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