NAPOLI, PROTAGONISTA DEL DIBATTITO CULTURALE SULLA LIBERTA’ DI PENSIERO. Dibattiti, incontri, lezioni

“Se la libertà è oggi umiliata o incatenata, non è perché i suoi nemici hanno usato il tradimento, ma perché i suoi amici hanno dato le dimissioni” (Albert Camus, Pane e libertà, 1953).

Al via, a Napoli, “Del pensare libero” la quattro giorni di dibattiti, approfondimenti, lezioni e performance teatrali nei palazzi del centro storico e nei licei cittadini.

“Inizialmente pensavamo ad un festival della filosofia – spiega Nino Daniele, assessore alla cultura del Comune di Napoli – poi però, abbiamo creduto fosse giusto non ripetere un modello già conosciuto ed è nata questa quattro giorni che vuole offrire alla città un momento di confronto su temi importanti rendendola protagonista del dibattito culturale attuale. Dedico queste giornate a Ali Mohammed Al Nimr il ragazzo saudita di 21 anni che è stato condannato a morte solo per aver partecipato a una manifestazione”.

del pensare libero foto

“Del pensare libero” è un’iniziativa dell’Assessorato alla Cultura e al turismo del Comune di Napoli realizzata con la Fondazione Premio Napoli, in collaborazione con le associazioni culturali Astrea- sentimenti di giustizia e A Voce Alta.

Ad inaugurare la kermesse (ad ingresso libero), il 7 ottobre, sarà il professor Gustavo Zagrebelsky con una lectio magistralis  alle 12 al Complesso dei Santi Marcellino e Festo, dal titolo: “Liberi servi”. “Pensare liberamente è dunque andare al di là del pensiero comune. Il libero pensare non è il cosiddetto libero pensiero – ha spiegato Gabriele Frasca, presidente del Premio Napoli – Non c’è nulla di libero nel pensiero, condizionato come questo è dal linguaggio e dall’ambiente tecnico che l’ha prodotto”.

50 ospiti, 5 luoghi, 10 scuole, 2 performance teatrali (Maddalena Crippa, l’8 ottobre e Marco Baliani il 9 ottobre).

“Geopolitica del dissenso”, “La libertà di pensiero nel costituzionalismo europeo e arabo”, “Disobbedienza civile ed elettronica”,  “Del narrare libero, disobbedienze sui generis: giallo e fantascienza”, sono alcuni dei temi affrontati durante la quattro giorni da accademici, filosofi, storici, giornalisti, scrittori e attivisti: da Biagio De Giovanni a Giancarlo Bosetti, Guido Narbujani, Fadhel Moussa, Domenico Quirico, Massimo Capaccioli, Piero Ignazi, Gennaro Carillo (che terrà una lezione su Socrate all’Istituto penitenziario di Secondigliano) e tanti altri.

Del pensare libero intende porre Napoli come luogo permanente di confronto di idee non accettando una narrazione stereotipata di questa città incentrata solo sul racconto della malavita”, ha aggiunto Alfredo Guardiano, segretario di Astrea, mentre Marinella Pomarici, presidente di A Voce alta, ha sottolineato come la scommessa della manifestazione sarà portare docenti universitari, pensatori, filosofi e giornalisti in classe  per raccontare ai ragazzi chi erano i pensatori liberi, da Giordano Bruno a Voltaire, Einstein.

Il programma della manifestazione è consultabile all’indirizzo web: www.delpensarelibero.it

Enrica Buongiorno
Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!

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