NAPOLI GRANDE ANCHE IN EUROPA. Battuti i danesi del Midtjylland (4-1), squadra a punteggio pieno nel girone D

HERNING (DANIMARCA) - La marcia inarrestabile del Napoli prosegue anche in Europa dove la squadra di Sarri, riveduta e corretta in chiave Europa League, travolge i danesi del Midtjylland sul loro campo e conquista la vetta del girone D a punteggio pieno. Una lezione di calcio alla cenerentola della competizione continentale alla quale gli azzurri hanno concesso solo i primi dieci minuti per poi riversarsi stabilmente nella metà campo avversaria e trafiggere quattro volte il portiere Andersen. Apre le marcature un indiavolato Callejon con un gol impossibile, calciando al volo in corsa un pallone giunto attraverso un lungo lancio di Kolibaly. Poi doppietta di Gabbiadini, schierato nel ruolo di prima punta, e rete finale di Higuain subentrato al tornante spagnolo a 20 minuti dalla fine.

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Eppure l’allenatore azzurro a fine gara riesce anche a trovare gli aspetti critici del match. Recrimina un po’ per il secondo tempo giocato dalla sua squadra. Ai microfoni di Sky dice: “Nel secondo tempo abbiamo gestito, ma noi siamo molto più bravi ad affondare”. “Abbiamo fatto molto bene fino al 3-0 – osserva il tecnico dei partenopei – e poi abbiamo preso il gol per superficialità. Evidentemente avevamo ritenuto che la partita fosse già chiusa”. “L’aspetto positivo – aggiunge Sarri – è che ci siamo comportati molto bene nella fase iniziale della gara che era quella più delicata. Certo la caratteristica migliore di questa squadra è quando gioca e non quando pensa a far scorrere il tempo. Caratterialmente comunque abbiamo retto bene”. “Gabbiadini – conclude Sarri – è molto importante per noi e non può essere confinato a ruolo di vice-Higuain. Ora è in crescita di condizione fisica ed alla lunga sarà determinante. In ogni caso sono molto contento per la sua doppietta e soprattutto per come ha segnato il primo gol, da vera punta centrale”. Il diretto interessato non ha però bisogno delle due reti segnate questa sera per accrescere la sua autostima: “No, io non leggo i giornali. Quando vengo chiamato in causa, penso solo a me stesso, al bene della squadra e a dare tutto quello che ho” assicura l’attaccante.
Domenica il Napoli è di scena a Verona dove affronterà il Chievo e proverà a sfatare l’ultimo tabù.

Pier Paolo Petino
Mi emoziona l'impresa sportiva, l'uomo che supera i propri limiti e vince. Lo sport come metafora della vita, raccontarlo è la mia passione.

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