NAPOLI, GOL E SPETTACOLO A SAN SIRO. Travolto il Milan (4-0), magie di Insigne: ora la squadra convince

MILANO – Quando hanno ricordato a Maurizio Sarri che l’ultima sconfitta del Milan per 4-0 a “San Siro” era avvenuta ad opera dell’Inter del triplette (e di Mourinho), ha sfoderato uno di quei suoi sorrisi disarmanti, malcelati dietro gli occhialoni da ragioniere ai quali i tifosi del Napoli si stanno già affezionando. Ma è proprio la formula S ad avere restituito il sorriso alla squadra che secondo l’allenatore era triste, insieme alla fiducia nei suoi mezzi e alla voglia di vincere. A Milano gli azzurri sono scesi in campo con la stessa formazione che aveva battuto la Juventus, ma anche con lo stesso piglio e la feroce determinazione, incarnata più di tutti da Insigne (autore di due autentiche magie) e Higuain, fuoriclasse che ha incantato con le sue giocate anche il pubblico avversario. Apre le marcature Allan, imbeccato da Insigne, mente il quarto gol è originato da una sfortunata autorete dei rossoneri. In mezzo le due perle di Insigne, la prima col tiro a giro la seconda su punizione da oltre 30 metri.

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“Parlare di scudetto è ancora una bestemmia – ha detto Sarri ai microfoni di Premium Sport dopo la super vittoria a San Siro contro il Milan – Abbiamo fatto 7 cambi all’Europa League e anche giovedì la squadra si era espressa bene. Non conta il modulo, la squadra è in un momento di salute, ha fatto 7 gare in 21 giorni e ha retto bene dal punto di vista fisico e mentale. I ragazzi giocano divertendosi e questo è fondamentale. Dobbiamo però migliorare ancora. Anche oggi i primi minuti eravamo troppo bassi, dobbiamo lavorare molto e ora che potremmo farlo con la sosta quasi tutti i giocatori sono via con le nazionali”. ”Parlare di scudetto? Rimane una bestemmia – riprende Sarri – Questa squadra 20 giorni fa era criticata da tutti e tutti dicevano che era da metà classifica. Erano esagerati i giudizi allora, così come sono eccessivi gli entusiasmi di adesso. Mi sembra riduttivo guardare uno scontro diretto dicendo che è indicativo per la classifica, perché allora noi abbiamo pareggiato a Empoli e Carpi e perso a Sassuolo, quindi dovremmo essere da retrocessione”.
Eppure viste le altre formazioni di vertice, ad oggi, il Napoli con la Fiorentina sembrano le squadre che giocano il miglior calcio. La sosta di campionato per la Nazionale (anche a San Siro c’era Conte in tribuna), consentirà alla squadra di affinare la preparazione in vista di un nuovo tour de force e dell’impegno proprio contro i viola in quella che potrebbe già essere una partita fondamentale.
 
 
 
Pier Paolo Petino
Mi emoziona l'impresa sportiva, l'uomo che supera i propri limiti e vince. Lo sport come metafora della vita, raccontarlo è la mia passione.

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