NAPOLI. E se diventasse un museo a cielo aperto?

Dipinti e quadri in 3D, locandine di vecchi film in bianco e nero o panorami di paesi lontani. Palazzi, scale, saracinesche, arredi urbani diventano tele per i writer di tutto il mondo. Mega murales che abbelliscono scorci di città abbandonati all’incuria. È arrivato il momento di riconoscere il valore dell’arte di strada anche a Napoli. L’idea arriva da un blog nato con l’obiettivo di trovare soluzioni e proposte per rivalutare la città. ideenapoli.forumfree è infatti il nome della società virtuale che, facendo un giro per le capitali europee ha scovato l’idea dei murales per l’abbellimento dei muri e delle scale del capoluogo campano e perché no, anche della provincia. Una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto come nelle grandi capitali europee. A Granada per esempio, cittadini e commercianti del barrio Realejo, si sono riuniti e hanno deciso di accordarsi con Raul Ruiz, un writer granadino anche conosciuto come “El Niño de las Pinturas”. Gli hanno ceduto le saracinesche dei propri negozi così come le pareti dei loro condomini, trasformando l’intero rione in un’enorme tela. Un’idea originale, decisamente “colorata” e perché no anche vantaggiosa. Se fosse adottata anche a Napoli i writer  avrebbero finalmente riconosciuta la loro arte e per comune e privati scomparirebbero i costi di manutenzione delle facciate di palazzi e negozi. Pensiamoci!

Francesca Ravel

Francesca Ravel
Ho fatto un patto sai con le mie emozioni. Le lascio vivere e loro non mi fanno fuori. (Vasco Rossi – Il grande Kom)

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