LINEAMENTI. La vera faccia della stupidità

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Per farsi un’idea di una persona a volte basta uno sguardo, secondo una ricerca di alcuni studiosi della Repubblica Ceca si può fare di più: dal viso di una persona si può percepire la sua intelligenza. I tratti somatici sarebbero dunque lo specchio del nostro QI. Quindi, stando a quanto afferma questo gruppo di ricercatori, in questo caso le apparenze non ingannano. Per capirlo è stato fatto un esperimento  utilizzando fotografie statiche del viso di 40 uomini e 40 donne, l’intento era quello di testare il rapporto tra il quoziente d’intelligenza, l’intelligenza percepita, e la forma del viso di una persona. Detta così potrebbe sembrare una boutade, e invece lo studio è stato pubblicato sulla rivista PLoS One. Sia gli uomini che le donne sono dunque capaci di capire, semplicemente guardando le foto del viso, se la persona in questione è più o meno intelligente. Ma, quali sono i lineamenti della stupidità? A quanto pare le facce “meno dotate” sono più larghe, più arrotondate e con gli occhi vicini fra loro. Anche il naso e il mento sono elementi di valutazione, un naso corto o un mento arrotondato e massiccio non sono buon segno. Fortunatamente tutto questo non ha nulla a che vedere con l’attrazione. Quindi anche se non si ha un QI particolarmente alto ci si può sempre consolare con altro. Verrebbe da aggiungere che anche due labbra gonfie come un canotto (per effetto di siringhe di botulino) non depongono esattamente a favore del candidato, ma questa è un’altra storia.

Raffaele Nespoli

Raffaele Nespoli
Chi non conosce la verità è uno sciocco. Ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente. (Bertolt Brecht)