LAMPEDUSA. Premio al coraggio di una comunità

sangue nostrum

Credere che qualcosa stia veramente cambiando è difficile, ma a volte anche i gesti simbolici possono avere importanza. Ecco perché di importanza ne ha, e tanta, il doppio riconoscimento arrivato ai lampedusani (cittadini e pescatori). Un gesto che merita di essere sottolineato. Tutti premiati per l’umanità e il coraggio dimostrati nell’affrontare l’emergenza sbarchi. Ed è anche un gesto insolito, visto che il premio Feltrinelli 2014 non era mai andato prima ad una comunità, come sottolineato dal presidente dell’Accademia dei Lincei, Lamberto Maffei, nella cerimonia di chiusura dell’anno accademico. «Di solito il premio viene assegnato a singole persone – ha detto – ma quest’anno abbiamo pensato a un premio collettivo, perché la popolazione di Lampedusa ha rivelato valori che in questo momento l’Italia stenta a dimostrare. Non potevamo fare una scelta migliore». Il premio, che sarà consegnato in novembre, è di 250 mila euro. Anche i pescatori, dicevamo, sono stati premiati. A loro è andato il riconoscimento Archivio Disarmo – Colombe d’Oro per la Pace, che quest’anno si concentra sui teatri di crisi del Mediterraneo. Sia chiaro, nessuno crede che questi due premi possano cambiare le cose, gli sbarchi ci sono e continueranno ad esserci; ma almeno c’è la speranza che un pizzico di buon senso possa diffondersi, contagiare altre comunità d’Italia dove i migranti sono spesso visti solo come un pericolo da tenere lontano. Costi quel che costi.

Raffaele Nespoli

Raffaele Nespoli
Chi non conosce la verità è uno sciocco. Ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente. (Bertolt Brecht)

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