IL NAPOLI SBATTE CONTRO IL GENOA. Pari amaro senza reti a “Marassi”, la vetta si allontana

GENOVA – Come un’onda che si infrange sugli scogli, il Napoli sbatte contro il Genoa a “Marassi” e conquista un punto amaro. Restano a secco Higuain, Hamsik e compagni grazie soprattutto alla bravura di Perin, che sul finale riesce a deviare anche una punizione velenosa di Gabbiadini inchiodando la gara sullo 0-0. L’occasione di agganciare la vetta della classifica, dove vanno a collocarsi la Fiorentina e l’Inter, sfuma nel pomeriggio genovese. Gli uomini di Sarri si ritrovano quarti, agganciati comunque alla testa del torneo. Nel primo tempo gli azzurri soffrono il pressing dei giocatori di Gasperini, che ripartono in continuazione, attaccano i portatori di palla e mettono sul terreno di gioco intensità e cattiveria agonistica. Giocano sopra ritmo al punto che prima del 45esimo perdono tre giocatori per infortunio muscolare, Rincon, Munoz e Dzemaili. Circostanza che fa immaginare un secondo tempo più agevole per il Napoli, che al contrario è costretto a fare uscire Martens anche lui per un acciacco, sostituito da Insigne e successivamente manda sulla linea degli attaccanti Gabbiadini al posto di Callejon. L’ex sampdoriano, beccato pesantemente dal pubblico di casa, non appare inserito negli schemi, ancora una volta spaesato e non integrato con i movimenti di Higuain in particolare. Al punto che sembra diventare un caso.

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A fine gara Maurizio Sarri usa l’ironia per commentare il risultato: “Rispetto alle ultime uscite ci è mancato un pizzico di… culo”. Sarri se la prende innanzitutto col campo: “Non si dovrebbero giocare partite importanti su un terreno in queste condizioni. In Inghilterra campi così non ce ne sono! Siamo indietro non solo nell’impiantistica, ma anche dal punto di vista dei terreni di gioco. Detto ciò – aggiunge Sarri ai microfoni di ‘Premium’ – ci abbiamo provato, abbiamo concesso poco e creato, qualche situazione sulla coscienza ce l’abbiamo. Ma pazienza per il risultato: non possiamo pensare di disintegrare tutte le partite. Qui faranno fatica in tanti perché giocare contro le squadre di Gasperini è sempre dura”. E poi “c’era un calcio di rigore per noi: siamo la squadra che ha giocato di più nelle aree avversarie e non abbiamo mai ricevuto un rigore. È un dato, alla fine vedremo. Rivedendo l’episodio, oltre al rigore c’è anche l’espulsione. Nell’ultimo periodo abbiamo fatto tre partite alla settimana, normale che la squadra abbia un pizzico di brillantezza in meno, però era un match che potevamo anche vincere: le palle gol le abbiamo create. Dispiace per il risultato, ma la squadra era viva: abbiamo cercato di vincere fino alla fine con grande determinazione. Non sono arrabbiato, ho fatto i complimenti ai ragazzi per la prestazione”.
Pier Paolo Petino
Mi emoziona l'impresa sportiva, l'uomo che supera i propri limiti e vince. Lo sport come metafora della vita, raccontarlo è la mia passione.

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