IL NAPOLI RESTA ATTACCATO ALLA VETTA. Battuta anche l’Udinese con un gol di Higuain al “San Paolo”

Il Napoli resta incollato al treno di testa del campionato mantenendo il ritmo frenetico di Inter e Fiorentina, a un punto dalla Roma consolidando il quarto posto. La vittoria con l’Udinese al “San Paolo”, seppur con il minimo scarto, evidenzia la consistenza della squadra allenata da Sarri, le geometrie mai smarrite e la capacità di domare un avversario ostico e determinato a vendere cara la pelle. Colantuono decide di pressare gli azzurri a tutto campo, contando sull’atletismo di alcuni suoi uomini e sulla superiorità numerica a centrocampo, controllando in maniera asfissiante Jorginho, Allan e Hamsik. Il tecnico partenopeo, nel secondo tempo, decide di ricorrere alla risorsa Reina, uno dei pochi portieri al mondo capaci di calciare con precisione e potenza, che viene chiamato in causa in continuazione, con retropassaggi che costringono i friulani ad allargare le posizioni sul terreno di gioco, sfruttando quindi tutta l’ampiezza rettangolo verde.
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Un escamotage che consente a Higuain di ripartire e di segnare un gol meraviglioso e al Napoli di vincere controllando agevolmente gli avversari. A fine gara Sarri commenta così il 15esimo risultato utile consecutivo:
“Volevamo vincere, ma abbiamo tenuto in partita l’avversario fino alla fine”. ”Quello che penso intimamente – afferma in riferimento all’ipotesi di lotta per lo scudetto – non lo dico in sala stampa, qui dico solo che dobbiamo puntare a prendere la prima squadra che è davanti a noi in classifica”. Il tecnico azzurro è arrabbiato per le tante occasioni sprecate: “All’80′ eravamo a otto occasioni da gol a zero ma l’Udinese era ancora in partita e ha sfiorato il pari. Creiamo tanto ma qui e a Genova abbiamo avuto minore capacità realizzativa”. A salvare il Napoli è stato Higuain che però non ha soddisfatto del tutto il tecnico: “Considero Higuain – ha detto Sarri – l’attaccante centrale più forte del mondo e da lui pretendo sempre tanto. Stasera è stato devastante nel finale del primo tempo e in avvio ripresa ma appena lo rivedo (Higuain parte per la nazionale, ndr) gli dico che non basta, deve essere devastante sempre”. Sarri ce l’ha anche con l’arbitro e il pallone: “Ho detto – spiega – che è stata una gara difficile, l’arbitro è stato una delle difficoltà. Il pallone continuo a dire che è diverso da quello estivo, se dicono che cambia solo il colore ci prendono in giro, la percentuale di passaggi sbagliati è aumentata in tutta la serie A”.
Convocazione in nazionale per Gabbiadini, nessuna chiamata invece per Insigne (forse un modo di conte di far pagare all’attaccante il forfait dell’ultima convocazione) e per Jorginho che, al  contrario, ci sperava.
Pier Paolo Petino
Mi emoziona l'impresa sportiva, l'uomo che supera i propri limiti e vince. Lo sport come metafora della vita, raccontarlo è la mia passione.

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