I SIGUR ROS CONQUISTANO IL TRONO DI SPADE. La band islandese suona “The Rains of Castanere” e si prepara ad un cameo nella quarta stagione della celebre saga.

Sigur Ros Trono di Spade cover

Col senno di poi suona quasi prevedibile: i Sigur Ros, l’eterea band islandese capitanata dall’angelica voce di Jonsi, con sette album all’attivo (l’ultimo è Kveikur, del 2013) e alcune splendide video-suggestioni sulle quali primeggia l’esperienza di Heima (2006), il docu-live che è soprattutto il racconto della loro Islanda, si preparano a prestare anche le note, oltre che i volti, alla quarta stagione del racconto epico de Il Trono di Spade (Game of Thrones), la serie televisiva statunitense di genere fantasy creata da David Benioff e D.B. Weiss, che ha debuttato il 17 aprile 2011 sul canale via cavo HBO, e nata come trasposizione televisiva del ciclo di romanzi “Cronache del Ghiaccio e del Fuoco (A Song of Ice and Fire)” di George R. R. Martin.
La band ha già girato, durante lo scorso autunno, per un cameo nell’ambito della prossima serie della saga, ma l’indiscrezione dell’ultim’ora (lo anticipa Film Music Reporter) riguarda il fatto che la band ha registrato una cover di “The Rains of Castamere “, il brano scritto dall’autore di “Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” George R.R. Martin, che è già stato suonato come colonna sonora dell’episodio di culto, dalla terza serie, intitolato Red Wedding.
E mentre la band lancia su Instagram gli scatti in compagnia dello stesso Martin, su Amazon è già disponibile all’ascolto un assaggio del brano, che sarà acquistabile a partire dal 13 aprile; e le atmosfere post-gotiche, unite al farsetto da voce bianca di Jonsi, già ci fanno pregustare un nuovo, campale incontro tra musica e suggestioni grafiche ai vertici del gusto dark, come non se ne vedevano (e ascoltavano!) dai tempi di “Burn”, il singolo del 1994 che i The Cure composero per la pellicola “The Crow” dal fumetto di  James O’Barr.

Rosa Criscitiello

Rosa Criscitiello
Uno spettacolo si può preparare in un mese. Improvvisare, invece, richiede una vita. (Pino Caruso, Ho dei pensieri che non condivido, 2009).

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