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GESÙ NON AVEVA AMICI (E NEMMENO UNA FAMIGLIA). Al Pan arriva Sgarbi per la presentazione del libro di Geo Nocchetti

Schermata 2016-02-04 alle 13.13.44Venerdì 6 febbraio alle ore 17,30 sarà presentato al PAN il libro di Geo Nocchetti “Gesù non aveva amici (e neanche una famiglia)”.  Interverranno: Nino Daniele, assessore alla Cultura Comune di Napoli, Luigia Melillo, professore universitario Direttore International Research Office UNESCO Chair in Bioethics Italian Unit, Raffaele Cantone, presidente ANAC, Vittorio Sgarbi, critico e saggista. Condurrà Marialaura Massa, giornalista RAI. Sarà presente l’autore.
«In questo serio e impetuoso libello, che investe temi fondamentali della vita, dalla religione alla famiglia, alla politica, all’amicizia, alla fedeltà, al tradimento, si sente  l’intelligenza viva e paradossale di un altro testo fondamentale del libertarismo: Difendere l’indifendibile di Walter Block.Tutti i luoghi comuni sono rovesciati; ma in particolare un “luogo” comune, per la convergenza verso di esso di persone, altrimenti accorte, intelligenti, avvedute: il matrimonio. [...]
È inatteso, alla fine della lettura di questo insolito pamphlet, dissacratorio, sofistico, rigorosamente razionale e amaramente disilluso, ritrovare parole così positive, così semplici, così immediate.E non sono parole in prestito, e neppure finzioni di mecenatismo, beneficenza, solidarietà, ma l’ultima soglia di resistenza contro la maggioranza conformista».
(dalla Prefazione di Vittorio Sgarbi)

«Mio fratello non aveva amici e nemmeno una famiglia.Mio fratello non aveva una famiglia.Il prossimo era la sua famiglia.
Mio fratello non aveva amici, ma discepoli.
Non c’è amicizia tra dissimili…».
“Pater familias”; “due cuori e una capanna”; “famiglia aperta”; “amico del cuore”. Una fiera di luoghi comuni, quella che Nocchetti, nel suo irriverente pamphlet, analizza al luminol, arrivando a svelarne la vera natura: cellule economiche in cui omertà e complicità la fanno da padroni, avvicinandole pericolosamente alle relazioni di mafia e ai diversi nuclei criminogeni delle violenti tifoserie ultrà.
L’autore dissacra con realismo le categorie sociali di “famiglia” e “amicizia”, operando un radicale stravolgimento dei concetti e dei significati a questi termini storicamente associati.
Senza falsa diplomazia, affronta temi scottanti come il mercimonio della “Borsa dei sentimenti” e l’inflazione del vocabolo “amicizia”, passando dai compagni di partito al circolo degli “amici degli amici”, senza tralasciare quella che definisce, a rigor di logica, la giostra della “solidarietà organizzata”.
Realtà del nostro vivere, scandagliate con coraggio, rivendicando il “diritto all’odio”, non rappresentato come diritto di azione a ledere l’altro, ma come libero arbitrio a coltivarne il senso, così come la scelta della solitudine, tanto vituperata e temuta ai giorni nostri.
Con una lingua iperbolica e tagliente, ricca di frasi al vetriolo, Nocchetti affida al lettore le riflessioni irriverenti di una voce “fuori dal coro”, denunciando i falsi valori su cui si fonda la società moderna, consegnandoci una critica sociale degna del miglior Vidal.

Geo Nocchetti nasce a Campobasso il 22 aprile 1959.
A ventidue anni si laurea con lode in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e, contemporaneamente, diventa giornalista professionista e poi avvocato. Specializzatosi in Diritto Amministrativo, comincia a lavorare come inviato speciale del «Diario di Napoli», collabora quindi con «Il Mattino» e infine approda in Rai, nel 1983 a Potenza e a partire dal 1988 nel capoluogo campano, dove è inviato speciale e vice caporedattore.
Si occupa di criminalità organizzata e di cronaca giudiziaria e nera, seguendo anche la cultura e gli spettacoli. Lavora, sia in Italia che all’estero, per trasmissioni come «Samarcanda», «Piacere Raiuno», «Uno Mattina», «Italie» e «Serata Tg1». Dal 1988 al 1996 è corrispondente del settimanale «Famiglia Cristiana», dal 1996 al 2002 è inviato per «La cronaca in diretta», trasmissione per la quale realizza oltre 900 dirette. Dal 2000 al 2002 effettua servizi e collegamenti per la trasmissione «Porta a Porta». Dal 2008 è editorialista del «Corriere del Mezzogiorno», l’edizione campana del «Corriere della Sera». Ha pubblicato due biografie: Peppino Di Capri. Il sognatore (Rai-Eri, 2004) e Napoli solo andata… Il mio lungo viaggio (Sperling & Kupfer, 2005) su Mario Merola. Con Tullio Pironti ha pubblicato nel 2010 il romanzo Saldi di fine emozione, accolto con grande favore da pubblico e critica.

Info:
PAN | Palazzo delle Arti Napoli  sito: http://www.palazzoartinapoli.net/
tel. 081.795.86.04 e- mail: pan@comune.napoli.it

 

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C'è solo un tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera. Christopher Morley

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