FOTOLEGGENDO. Il festival della fotografia più attuale, in mostra a Roma.

Dal  4 giugno al 2 luglio torna l’appuntamento con Fotoleggendo, tra i festival fotografici più attesi della capitale, organizzato da Officine Fotografiche: oltre venti mostre ad ingresso gratuito, la maggior parte delle quali allestite all’ISA (Istututo Superiore Antincendi),  nel cuore del quartiere Ostiense, che recentemente ha avuto un grande rilancio grazie alle opere di streetart fioccate numerose all’ombra del gazometro (sì, quello immortalato in quasi tutti i film di Ozpetek).

Fotoleggendo propone un’ampia vetrina sulle tendenze della fotografia contemporanea, attraverso una selezione di progetti di livello internazionale, alcuni vincitori nelle varie categorie del World  Press Photo 2015: reportage dal mondo, in grado di offrire punti di vista interessanti sulle realtà che raccontano. Paolo Verzone espone Cadetti, il lavoro che gli è valso un WPP nella categoria Portraits, un viaggio nelle accademie militari europee alla ricerca non del momento naturale, ma della posa – artificio (i soggetti sembrano modelli di Dolce & Gabbana) in grado di “tradire” la verità dei loro volti ancora puberali. Dagli spazi recintati delle accademie militari a quelli sconfinati in mare aperto, a tracciare confini invisibili forieri di morte e speranza, quelli che i migranti devono oltrepassare per arrivare in Europa; il comitato scientifico di Fotoleggendo ha infatti deciso di dedicare un momento di riflessione sulle tragedie in mare, dai primi sbarchi dall’Albania fino alle drammatiche immagini di questi giorni, con una esposizione collettiva, L’Esodo, allestita significativamente “en plain air”, all’attenzione di tutti.

Non solo, il festival è anche un trampolino di lancio per  fotografi emergenti, che hanno l’opportunità di accedere a letture portfolio gratuite, tenute da professionisti del settore come Laura Serani, Mario Peliti, Emiliano Mancuso e Lina Pallotta; e inoltre proiezioni di documentari, workshop, seminari e laboratori, alcuni indirizzati a bambini e ragazzi

 

Piera Boccacciaro

Piera Boccacciaro
Cosa conosciamo? Cioè cosa siamo sicuri di conoscere, o sicuri che conosciamo di aver conosciuto, se pure è conoscibile? Mio Dio, è già così difficile non perdersi a Chinatown...

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