DAVID DI DONATELLO 2015. Svelate le cinquine

E’ l’equivalente per il cinema italiano del premio Oscar americano. Quest’anno è l’edizione numero 59.

La cerimonia di premiazione andrà in onda in diretta su Rai Movie a partire dalle 18.30 di venerdì 12 giugno. La replica in seconda serata su Rai 1 alle 22.50.

Mattatore della serata Tullio Solenghi che si è definito “un usato sicuro” (settima conduzione) dopo la clamorosa gaffe di Ruffini con la Loren lo scorso anno (https://www.lovepress.it/david-di-donatello-la-festa-del-cinema-italiano/).

Parliamo del David di Donatello di cui da qualche ora sono state rese note le candidature nel corso di una conferenza stampa presso la sede Rai di Viale Mazzini.

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Boom di nomination per Anime Nere di Francesco Munzi, ben 16, seguito da Il giovane favoloso di Mario Martone con 14 e Mia madre di Nanni Moretti con 10. 7 le nomination per Hungry hearts di Saverio Costanzo, 8 per Torneranno i prati di Ermanno Olmi, 6 per Noi e la Giulia di Edoardo Leo.

Ecco le cinquine.

Miglior film

Anime Nere del regista Francesco Munzi, prodotto da Cinemaundici e Babe Films con Rai Cinema; Hungry Hearts di Saverio Costanzo, prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Mieli per Wildside; Il giovane favoloso di Mario Martone, prodotto da Palomar e Rai Cinema; Mia madre di Nanni Moretti, prodotto dal regista per Sacher Film, da Domenico Procacci per Fandango e da Rai Cinema; Torneranno i prati di Ermanno Olmi, prodotto da Luigi Musini per Cinemaundici, Elisabetta Olmi per Ipotesi Cinema e da Rai Cinema.

Miglior regista

Francesco Munzi, Saverio Costanzo, Mario Martone, Nanni Moretti ed Ermanno Olmi in gara anche per il premio di migliore regista.

Miglior regista esordiente

Andrea Jublin per Banana, Lamberto Sanfelice per Cloro, Eleonora Danco per N-capace, Edoardo Falcone per Se Dio vuole e Laura Bispuri per Vergine giurata.

Migliore sceneggiatura

Anime nere (Francesco Munzi, Fabrizio Ruggirello, Maurizio Braucci), Hungry Hearts (Saverio Costanzo), Il giovane favoloso (Mario Martone, Ippolita di Majo), Noi e la Giulia (Edoardo Leo, Marco Bonini), Mia madre (Nanni Moretti, Francesco Piccolo, Valia Santella).

Miglior produttore

Per il premio al miglior produttore si sfidano Anime nere (Cinemaundici e Babe Films, con Rai Cinema), Il giovane favoloso (Palomar, Rai Cinema), Il ragazzo invisibile (Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori per Indigo Film, con Rai Cinema), Le meraviglie (Carlo Cresto-Dina) e Mia madre (Nanni Moretti per Sacher Film, Domenico Procacci per Fandango, con Rai Cinema)

Miglior attrice protagonista

Qui la candidatura più emozionante della indimenticata Virni Lisi per Latin Lover che gareggia con Alba Rohrwacher per Hungry Hearts, Margherita Buy per Mia madre, Jasmine Trinca per Nessuno si salva da solo e Paola Cortellesi per Scusate se esisto!

Miglior attore protagonista

Anime nere (Fabrizio Ferracane), Il giovane favoloso (Elio Germano), Il nome del figlio (Alessandro Gassman), Nessuno si salva da solo (Riccardo Scamarcio), Se Dio vuole (Marco Giallini).

Migliore attrice non protagonista

Anime nere (Barbora Bobulova), Il nome del figlio (Micaela Ramazzotti), Il ragazzo invisibile (Valeria Golino), Mia madre (Giulia Lazzarini), Noi e la Giulia (Anna Foglietta).

Miglior attore protagonista

Il nome del figlio (Luigi Lo Cascio), Il ragazzo invisibile (Fabrizio Bentivoglio), Mia madre (Nanni Moretti), Noi e la Giulia (Claudio Amendola), Noi e la Giulia (Carlo Buccirosso).

Migliore autore della fotografia

Anime nere (Vladan Radovi), Hungry Hearts (Fabio Cianchetti), Il giovane favoloso  (Renato Bertas), Il ragazzo invisibile (Italo Petriccione), Torneranno i prati (Fabio Olmi).

Miglior musicista

Anime nere (Giuliano Taviani), Hungry Hearts (Nicola Piovani), Il giovane favoloso (Sascha Ring), Il ragazzo invisibile (Ezio Bosso e Federico De Robertis), Torneranno i prati (Paolo Fresu).

Migliore canzone originale

Anime nere (“Anime nere” interpretata da Massimo De Lorenzo musica e testi di Giuliano Taviani), Il ragazzo invisibile (“Wrong Skin” musica, testi e interpretazione di Marialuna Cipolla), Nessuno si salva da solo (“Elis” musica e testi di Arturo Annecchino, interpretata da Costanza Cutaiae Martina Sciucchino), Sei mai stata sulla luna? (“Sei mai stata sulla luna?” musica, testi e interpretazione di Francesco De Gregori), Take Five (“Bonesempio” musica e testi di Giordano Corapi e Roberta Serretiello, interpretata da Roberta Serretiello).

Migliore scenografo

Anime nere (Luca Servino), Il giovane favoloso (Giancarlo Muselli), Maraviglioso Boccaccio (Emita Frigato), Noi e la Giulia (Paki Meduri), Torneranno i prati (Giuseppe Pirrotta).

Migliore costumista

Anime nere (Marina Roberti), Il giovane favoloso (Ursula Patzak), Latin Lover (Alessandro Lai), Maraviglioso Boccaccio (Lina Nerli Taviani), Torneranno i prati (Andrea Cavalletto).

Miglior truccatore

Anime nere  (Sonia Maione), Il giovane favoloso (Maurizio Silvi), Il ragazzo invisibile (Maurizio Fazzini), Latin Lover (Ermanno Spera), Mia madre (Enrico Iacoponi).

Miglior acconciatore

Anime nere (Rodolfo Sifari), Ho ucciso Napoleone (Daniela Tartari), Il giovane favoloso (Aldo Signoretti, Alberta Giuliani), Latin Lover (Alberta Giuliani), Maraviglioso Boccaccio (Carlo Barucci).

Miglior montatore

Anime nere (Cristiano Travaglioli), Hungry Hearts (Francesca Calvelli), Il giovane favoloso (Jacopo Quadri), Italy in a Day (Massimo Fiocchi, Chiara Griziotti), Mia madre (Clelio Benevento).

Miglior fonico

Anime nere (Stefano Campus), Il nome del figlio (Remo Ugolinelli), Il ragazzo invisibile (Gilberto Martinelli), Mia madre (Alessandro Zanon), Torneranno i prati (Francesco Liotard), Alessandro Zanon sarebbe entrato in cinquina anche per il film Il giovane favoloso, ma da regolamento viene candidato solo per il film più votato.

Migliori effetti digitali

Il giovane favoloso (Chromatica), Il ragazzo invisibile (Visualogie), La buca (Reset VFX), Noi e la Giulia (Reset VFX, Visualogie), Torneranno i prati (Rumblefish).

Miglior documentario di lungometraggio

Belluscone. Una storia siciliana di Franco Maresco, Enrico Lucherini, Ne ho fatte di tutte i colori di Marco Spagnoli, Io sto con la sposa di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman al Nassiry, Quando c’era Berlinguer di Walter Veltroni, Sul Vulcano di Gianfranco Pannone.

Miglior film dell’Unione Europea

Alabama Monroe – Una storia d’amore di Felix van Groeningen (Satine Film), La teoria del tutto di James Marsh (Universal Pictures), Locke di Steven Knight (Good Films), Pride di Matthew Warchus (Teodora Film), Storie pazzesche di Damián Szifron (Lucky Red).

Miglior film straniero

American Sniper di Clint Eastwood (Warner Bros. Italia), Birdman di Alejandro Gonzàles Iñárritu (20th Century Fox), Boyhood di Richard Linklater (Universal Pictures), Il sale della terra di Wim Wenders (Officine UBU),  Mommy di Xavier Dolan(Good Films).

Martina Caldo

Martina Caldo
Lavora come se non avessi bisogno di denaro, ama come se non ti avessero mai ferito e balla, come se non ti vedesse nessuno.

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