CREATIVE COMMISTIONI PER “IL RAGAZZO INVISIBILE” DI SALVATORES. Sarà a fumetti lo spin off del nuovo film del regista italiano.

Il ragazzo invisibile

Dopo l’uscita il 12 giugno del graphic novel  “Il drago a forma di nuvola” basato su una storia di Ettore Scola (di cui vi ho parlato nel post del 22 giugno), arriva la notizia della collaborazione nata tra Panini Comics e Indigo Film per la realizzazione dello spin off a fumetti del nuovo film di Gabriele Salvatores “Il ragazzo invisibile”.

Questa volta non si tratterà di una semplice trasposizione dal grande schermo alla carta, o viceversa, come spesso è accaduto per i più famosi fumetti americani, francesi e giapponesi (vedi Batman, Superman, X Men, Sin City, La vita di Adele…), ma di una più accattivante sorta di spin off. La storia di Michele, un timido ed introverso tredicenne con problemi d’amore che scopre di poter diventare invisibile, arriverà nei cinema l’11 dicembre 2014 e percorrerà sviluppi diversi ed inediti rispetto alla versione comics.

Il fumetto, che sarà presentato in anteprima il 30 ottobre al Lucca Comics & Games e uscirà in tutte le edicole in formato comic book dal 6 novembre, prenderà solo spunto dalla pellicola di Salvatores per raccontarci molto altro. L’ultimo dei tre albi previsti arriverà nelle edicole proprio l’11 dicembre, il giorno della prima del film nelle sale cinematografiche.

La Panini Comics ha affidato la sceneggiatura del fumetto a Diego Cajelli ed i disegni al talento di autori che firmano i capolavori di Bonelli, Marvel e DC Comics, come Alessandro Vitti, Giuseppe Camuncoli e Werther Dell’Edera. Le copertine saranno di Sara Pichelli, conosciutissima  per  “Ultimate Comics: Spider – Man”.

Non ho alcun dubbio sul fatto che questo progetto originale, creativo e sapientemente gestito anche dal punto di vista del marketing, avrà grande successo tra gli affezionati alle pellicole di Salvatores ma anche tra gli  appassionati comics addicted, sempre curiosi e affamati di novità.

Federica Di Maio

Federica Di Maio
Fortunatamente, secondo la moderna astronomia, l'universo è finito: un pensiero consolante per chi, come me, non si ricorda mai dove ha lasciato le cose. (Woody Allen).

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