L’ESPRIT DU LIEU. Al Blu di Prussia la personale di Adalberto Mecarelli

Negli spazi della galleria Al Blu di Prussia, spazio multidisciplinare in via Filangieri a Napoli di Giuseppe Mannajuolo diretto da Mario Pellegrino, oggi alle 18.00 vernissage della mostra “L’Esprit du lieu”, personale di Adalberto Mecarelli con lavori nei quali presenta tracce del suo ultimo viaggio in India.

In esposizione, 10 opere frutto di un processo fotografico che trovano i loro  principali fondamenti in 4 elementi: luce, materia, spazio, tempo. Impronte fotografiche al nitrato d’argento su tessuto di volumi di luce solare, realizzate con un processo che realizza fisicamente l’impronta, ma non la fissa nel tempo e resta volontariamente in progress; iniziato in luoghi lontani, il procedimento continua la sua evoluzione nel suo percorso attraverso il Mondo e la definizione della figura dell’impronta trova incrementato ogni qual volta essa si troverà esposta alla luce.

 

Ciò, fino alla disintegrazione della superfice (cioè dopo un’esposizione di almeno 50 anni ai sole diretto).Una ricerca artistica che Adalberto Meccarelli conduce secondo una pratica artistica iniziata nel 1987 a Ginostra (Isole Eolie, Sicilia) e mai più interrotta ma che, da allora, nei momenti importanti del suo percorso artistico, lo vede annotare certe caratteristiche della luce all’interno degli spazi che via via esplora per le necessità dei suoi viaggi. Supporti di queste impronte sono sempre materiali culturalmente legati ai luoghi stessi che rappresentano, in questo caso abiti di cerimonia, sarees nunziali, dhotis.

NOTA DELL’ARTISTA La scelta dei tessuti sono momenti di puro piacere estetico: i colori, la testura, l’ornamento, il fruscio dei materiali, sollecitano e incrociano i livelli più diretti dei sensi e mettono in attesa il momento in cui sacro e empio saranno uniti nell’alchimia dell’incontro  tra luce e nitrato d’argento. Spesso sono delle scoperte fortuite in luoghi fortemente caratterizzati dall’architettura sacra dove, come nel caso dei templi indiani, i raggi del sole talvolta irrompono in maniera sorprendente disegnando volumi fortemente presenti nei spazi più segreti. Le mie osservazioni sui movimenti della luce solare condotte essenzialmente in India, negli antichi osservatori di Jaipur Benares e Ujain, mi hanno appreso a prevedere le evoluzioni di una figura di luce solare e decidere gli istanti che corrispondono di più all’ispirazione del momento.“L’esprit du lieu”, da cui anche il titolo della mostra, è per l’artista un elemento molto importante. “Scegliere una forma è sempre un incontro all’interno dell’esplorazione di un mondo, un tentativo di abitare l’oscuro. Talvolta il tempo per raggiungere il momento in cui il movimento del sole corrisponde il più esattamente alla mia attesta può essere molto lungo. La realizzazione dell’impronta della figura luminosa invece è sempre molto rapida, è il momento tecnicamente più difficile. Non è raro che i risultati siano deludenti a causa di un gesto che non trova la sua giustezza nel tempo e nello spazio. Alcuni luoghi sono stati rivisitati più volte, a distanza di anni, prima di poter sorprendere il momento giusto o prevedere in tempo l’allineamento di molteplici elementi. (Adalberto Mecarelli)

ORARI DELLA MOSTRA: Fino al prossimo 6 GIUGNO. Mar-sab 10,30-13 e 16-20. Ingresso libero.

Rosa Criscitiello

 

Rosa Criscitiello
Uno spettacolo si può preparare in un mese. Improvvisare, invece, richiede una vita. (Pino Caruso, Ho dei pensieri che non condivido, 2009).