VIDEO SLOT. Se gli italiani si giocano il futuro

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Altro che gioco responsabile, gli italiano sono ormai gioco dipendenti. Gratta e vinci, poker on line, macchinette mangia soldi di ogni genere sembrano essere diventate la droga del nuovo millennio. Un fiume di denaro impressionante per un male che nessuno ha realmente intenzione di combattere. Troppi gli interessi economici in gioco. E poco importa che a farne le spese siano i più deboli, gente che arriva a rovinarsi la vita nella speranza di poter realizzare il sogno. Famiglie distrutte da un vizio che lo stato non solo autorizza, ma che addirittura incentiva. Solo gli anziani giocano 5,5 miliardi di euro, circa 3200 euro l’anno e 266 euro al mese. Questo dato medio oscilla tra i 100 euro spesi dai giocatori non abituali e i 400 di chi ormai è sempre più assiduo ed invischiato nel gioco. A livello nazionale sono oltre 790 mila le persone cadute nella rete del gioco d’azzardo, con un aumento di oltre 200 mila persone in soli 5 anni. Il virus del gioco trova la strada spianata anche grazie alle piattaforme on line, dove i ragazzini possono spendere centinaia di euro al giorno sfuggendo facilmente a qualsiasi controllo. Basta il documento di un adulto e qualche clic. Stando agli alle ultime stime almeno il 20 per cento dei ragazzi italiani tra i 10 e i 17 anni ha giocato d’azzardo almeno una volta nella vita. Dal poker alle slot machines,  passando per il calcio, il  tennis, la formula e molto altro, si può scommettere su tutto. Alla fine, però, a vincere è sempre il banco.

Raffaele Nespoli

Raffaele Nespoli
Chi non conosce la verità è uno sciocco. Ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente. (Bertolt Brecht)

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