TUTTE LE STRADE PORTANO ALLA MOZZARELLA. Parola di Albert Sapere

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Sommelier, maestro assaggiatore di formaggi, degustatore di olio, principalmente appassionato del buon cibo e del buon bere, Albert Sapere, ideatore assieme a Barbara Guerra del congresso “Le Strade della Mozzarella”, ha recentemente pubblicato il programma della settima edizione. Quest’anno, come ogni anno ci sarà un tema centrale sul quale si dibatterà. “Quello del congresso 2014 sarà “l’eccezione e la regola”, un invito a uscire dagli schemi precostituiti, dalla banale quotidianità, sforzandosi di trovare l’eccezione nella regola ma ponendosi nel contempo l’obiettivo di fare dell’eccezione stessa una regola”.

Come nasce l’idea della manifestazione LSDM?

Nasce sette anni fa, dall’intenzione di valorizzare uno dei prodotti più importante del Made in Italy, di farlo in maniera tecnica, cioè dando spazio ai cuochi, ovvero a chi usa e valorizza questo prodotto ogni giorno. La mozzarella DOP è un prodotto talmente versatile che dà il meglio di se sia consumata in maniera classica con i pomodori e un filo di ottimo olio evo, ma anche nelle preparazioni più disparate in cucina.

Qual è stato il percorso di questo progetto e quali sono stati i relativi progressi nel corso degli anni?

In questi anni lo scopo è diventato sempre più ampio, insieme agli operatori del settore, stampa specializzata, blogger, ristoratori e forti appassionati, per tre giorni si ragiona sulla mozzarella dop e sui prodotti simboli del  made in Italy: pasta, pizza, pomodoro etc.

Qual è il programma di quest’anno?

Dal 12 al 14 maggio a Paestum presso il Savoy Beach Hotel, saranno 50 tra chef stellati e pizzaioli, da Antonino Cannavacciuolo a Davide Scabin, da Niko Romito a Enrico Crippa, da Pino Cuttaia a Gennaro Esposito per citarne alcuni tra gli italiani e poi anche dall’estero  Jean-François Piège (Francia), Quique Dacosta e Josean Alija (Spagna) e poi i curatori delle guide gastronomiche che modereranno gli interventi congressuali degli chef. Per tre giorni saranno tutti a congresso a Paestum. (www.lestradedellamozzarella/programma)

Parliamo dell’importanza del prodotto mozzarella di bufala oltre il  nostro territorio e dell’attività del consorzio a tutela del prodotto.

Il Consorzio della mozzarella di bufala campana DOP è il quinto consorzio dell’agroalimentare italiano in termini di fatturato. Il più grande dalla Toscana alla Sicilia, basti pensare che sono 15.000 gli addetti impiegati direttamente nel settore. In pratica è un prodotto tra i più famosi e copiati del mondo, spesso soprattutto le Istituzioni non riescono a tutelarlo come meriterebbe, per fortuna gli sforzi del Consorzio riescono a sopperire a questa assenza.

Grazie Albert, arrivederci a maggio!

Roberta Gatta

Roberta Gatta
La vita è troppo breve per mangiare e bere male.